Rudi Garcia: “Contro la Samp sarà dura. Non voglio cali di tensione”

Alle ore 13.00 il tecnico della Roma, Rudi Garcia, ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa alla vigilia del match di domani (Mercoledì 25 Settembre) contro la Sampdoria. SoccerMagazine.it vi propone l’intervista integrale.

Fonte: Riccardo Cotumaccio
Fonte: Riccardo Cotumaccio

Conferenza stampa di Rudi Garcia:

 

Adesso che la chiesa è tornata al centro del villaggio, cosa si aspetta dalla sua squadra?
Abbiamo iniziato una striscia e l’obiettivo è allungarla anche se sappiamo tutti che sarà difficile contro la Samp. Tutta la squadra è concentrata comunque su questa partita.

Sicuramente avrà visto giocare il Napoli: ritiene che la sua rosa sia alla pari del Napoli oppure un gradino più in basso?
Per il momento abbiamo giocato 4 partite. E’ troppo presto per sapere se il livello della Roma è al livello dei primi 5 posti.

Il difficile viene adesso?
Il più difficile inizia adesso, sicuramente. Però è un buon inizio e normalmente da fiducia alla squadra. Il pericolo è che inconsciamente è possibile mollare ed io non voglio che la squadra molli, voglio tenere l’attenzione alta.

Questa è come se fosse una settimana con le coppe: ha in mente qualche cambio per alternare i giocatori?
Francamente tutto è possibile, posso fare cambi ma anche giocare con la stessa squadra. E’ solo la seconda classifica, è uguale anche per la Sampdoria.

Cosa la preoccupa di più: una Sampdoria in difficoltà oppure che la squadra si deconcentri?
Per il momento la Sampdoria ha fatto 2 risultati positivi fuori casa che non è niente, e con un pò di difficoltà in casa, però è sempre difficile giocare contro squadre che hanno bisogno di punti. Come hanno detto i miei giocatori, questa vittoria al derby può dare ancora più motivazioni.

C’è la possibilità di vedere Borriello?
Tutti i giocatori che sono entrati dall’inizio della stagione possono giocare. Il gruppo è unito e questo è la cosa più importante. Un giocatore preferisce sempre iniziare da titolare, però anche la panchina dimostra che è al 100% concentrata ad aiutare la squadra. Se manterremo questa condizione sarà una cosa importante in futuro.

In cosa consiste questo aiuto che arriva dalla tribuna da Bompard e Beccaccioli?
E’ facile: sul piano tattico si vede meglio dall’alto. Quello che facciamo con Fred Bompard è uno scambio di opinione però quasi sempre siamo d’accordo con le cose che succedono nel primo tempo, niente di più.

Rispetto lo scorso anno la Roma ha subito un solo gol: lei ritiene che in Italia è più importante non prendere gol piuttosto di farne?
E’ più facile vincere senza prendere gol però se vinciamo 4-3 tutte le partite da qui alla fine della stagione mi va benissimo. A Morgan non sono sicuro che andrebbe bene… (ride n.d.r.)

Ieri De Rossi e Balzaretti hanno insistito sul suo ruolo di psicologo: il Derby può rappresentare una svolta a livello mentale per alcuni giocatori che la vivevano come una maledizione?
Mi sembra, è vero, che adesso alcuni in AS Roma sono più tranquilli nella testa. Quello che conta però è la partita di domani, dovremo essere pronti. Io ho già detto ai giocatori che non voglio parlare più di questo derby.

Qual è il valore aggiunto che lei ha portato alla Roma

Per il momento non abbiamo che vinto 4 partite, non abbiamo vinto niente di più. Se arriveremo nei primi 5 posti allora si potrà parlare di questo. Se facciamo una quinta vittoria, che non è ancora successo nella storia giallorossa, non sarà una cosa importante come un trofeo però se possiamo allungare la striscia sarà importante. Il merito è di tutti, qui a Trigoria.
Questa è la Roma che immaginava sul campo quando ha firmato?

Non mi aspettavo i risultati però la maniera di giocare si. E’ una cosa di buon senso: se giochiamo bene abbiamo più chance di vincere le partite. Sul campo, quello che vedo, mi piace. Il secondo tempo contro la Lazio abbiamo visto una squadra che può tenere la palla e può creare pericolo alla difesa avversaria giocando ad un tocco e con i movimenti. Una grande squadra è una squadra che fa queste cose ogni partita.

Fuori dal campo non le piace qualcosa?
Per il momento no. Ogni partita c’è una preparazione un pò differente, dipende dalla partita che abbiamo fatto e da quella che sta per arrivare, è semplice. Se ci sono alcune cose da migliorare o da preparare per la gara che arriva lo facciamo così.

Non ritiene che ancora debba arrivare il banco di prova per questa squadra?

Per fare un bilancio abbiamo bisogno di più gare. Per quello che riguarda le prime quattro partite, a Parma è stato difficile perchè all’intervallo eravamo sotto di un goal e giocavamo fuori casa. Non esistono partite facili. Le prime quattro partite che abbiamo disputato non sono state facili perchè all’intervallo o eravamo sotto oppure in parità.

Sta pensando di gestire Totti? Ljajic ritrova Delio Rossi dopo un anno e mezzo: come sta vivendo lui questa vigilia? Sta bene per giocare?
Francesco aveva bisogno di recuperare dopo la partita però domani starà bene come gli altri. A volte è meglio non sapere niente del passato, non conosco questa storia.

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