Sampdoria: brutta sconfitta interna con i rosanero

Sarà stato il ritmo blando degustato sugli spalti, sarà stata l’aria frizzantina di una domenica di tiepido ma inaspettato sole, a far sembrare questa, l’ultima partita della stagione; una di quelle gare che si giocano solo ed esclusivamente per prassi.

Peccato che la Sampdoria non abbia però ancora raggiunto la salvezza matematica che le consentirebbe di poter fare a meno di calcoli e tabelle, e domenica c’è quella che a Genova è considerata la partita dell’anno. Il Palermo torna da Marassi con tre punti che lo mantengono in corsa per giocarsi una salvezza che solo quindici giorni fa appariva impossibile, complicando anche le sorti della prossima avversaria dei blucerchiati. Per i ragazzi di Delio Rossi dalla partita casalinga con il Parma è stato un progressivo e preoccupante declino. La squadra è priva di mordente e sembra essere a corto anche di energie. Forse le motivazioni la fanno da padrone e dopo la doppia vittoria contro Chievo e Parma ci si è sentiti già salvi. Un  punto in quattro turni non permette ora alla Samp di prendere alcuna partita con superficialità. Sarà un derby che non metterà in palio solo tre punti ma presumibilmente deciderà buona parte di questo campionato. Mister Rossi, appena arrivato a Genova, ha avuto l’arduo compito di risollevare le sorti di un gruppo privo di identità e in piena confusione, riuscendo a dare gioco e carattere e a diffondere l’entusiasmo necessario a risalire posizioni in classifica; ora però serve ritrovare prestazioni e risultati e serve soprattutto ereditare quell’espressione che tanto era cara al suo predecessore partenopeo. Ora la Samp deve riprendere ad indossare l’elmetto e prepararsi alla battaglia già a partire dalla prossima domenica.