Sampdoria, Rossi in conferenza: “Posso solo dire grazie ai tifosi”

Nella conferenza di rito in vista del match contro il Sassuolo, il tecnico della Sampdoria viene invitato a tracciare un bilancio del primo quarto di campionato dei blucerchiati. Partendo dalla rosa a sua disposizione, passando al rapporto coi tifosi e concludendo con la delinquenza negli stadi, Delio Rossi parla così ai giornalisti in sala stampa:

Delio Rossi, Sampdoria
Fonte: calciocatania (flickr.com)

“Dopo 10 partite possiamo dire che per noi, insieme a tante altre squadre, sarà un campionato difficile. Se servono rinforzi a gennaio? Non penso abbia senso parlarne adesso, ha più senso cercare di far rendere al meglio quest’organico che ho a disposizione. Voglio pensare solo a quello che succede tra tre giorni, perché sarà una partita di una delicatezza enorme. Un allenatore cerca sempre equilibrio e continuità di risultati, e noi per ora siamo stati troppo altalenanti“.

Rossi poi, interrogato sulla formazione, dicePurtroppo non siamo abituati a tre partite in una settimana, dovrò fare i conti anche con qualche affaticamento“.

Su Gabbiadini: “I ragazzi giovani, rispetto ai giocatori più esperti, vivono di alti e bassi. Ha fatto benissimo all’inizio, ora sta vivendo un momento di appannamento, ma deve stare tranquillo. O continuo a farlo giocare, oppure gli do il tempo di rifiatare un attimo, ancora non so”.

Possibile una diversa scelta di modulo“Abbiamo un preciso sistema di gioco. Posso mettere una leggera variante, ma non è che posso stravolgerlo del tutto. Dipenderà anche da come vedrò i ragazzi oggi e domani”.

Ultime partite: “Tre partite delicatissime: una l’abbiamo vinta, l’altra, purtroppo, l’abbiamo persa. Questa è una partita fondamentale, ma non è l’ultima spiaggia, non è l’ultima gara di campionato. Io, come allenatore, deve valutare la squadra al di là dei risultati. Se devo analizzare la partita di Verona, pur essendo abbastanza piatti in avanti, eravamo abbastanza ordinati, forse anche un po’ troppo scolastici. Se devo trovare un neo, è che non abbiamo avuto la giusta reazione“.

Su De Silvestri: “Si, penso che sarà titolare“.

Sul giovane Petagna, dice: “Io lo prendo in considerazione, ma è un classe ’95. Gli altri i ragazzi del ’95 non li fanno giocare neanche in Primavera“.

Il Rapporto coi tifosi: “Da quando sono arrivato, la gente ci è sempre stata vicino. Ma se i risultati non vanno come ci si aspetta, posso capire i fischi. Sinceramente, non posso dire niente alla gente, se non un grazie per quello che sta facendo”.

Infine, il delicato tema della delinquenza allo stadio: Mi accorgo che il calcio, con tutto quello che gli gira intorno, sta diventando molto complicato. Una volta per andare alla partita potevi deciderlo anche all’ultimo minuto, oggi no. Ma di solito se uno delinque, non delinque solo allo stadio: sono tutti schedati, tutti sapete chi sono, solo che spesso conviene tacere“.

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