Sampdoria: Sensibile difende il suo operato e attacca Delio Rossi

Ha deciso di parlare l’ex ds blucerchiato Pasquale Sensibile, ma ha voluto attendere la salvezza matematica per farlo, per togliersi quelli che lui stesso definisce “sassolini nelle scarpe”.

Fonte: Laura Rossetti
Fonte: Laura Rossetti

In questi mesi sono stato in silenzio nel rispetto dei ragazzi e dell’obiettivo che la Sampdoria doveva raggiungere, ma ora è giusto che io spieghi un po’ di cose“. Così apre le danze Sensibile, con quella punta di sarcasmo che sembra non riuscire più a controllare. È evidente che le sue verità, tenute in riserbo sino ad ora, gli siano pesate più del dovuto.
Ai colleghi dell’emittente locale Telenord, tiene a specificare da subito come non siano corrette le dichiarazioni rilasciate dall’attuale tecnico blucerchiato. “Le affermazioni di Delio Rossi non sono esatte; gli allenatori che la Sampdoria aveva a libro paga non erano tre quando lui arrivò a Genova, perché Atzori dopo pochi giorni si trasferì allo Spezia e Iachini andò al Siena quindi, l’unico ancora stipendiato dalla società, era Ciro Ferrara”. E ancora attacca: “Forse, invece dei conti, sarebbe più opportuno che Rossi si occupasse di darci spiegazioni circa la media punti della sua gestione, identica a quella del suo predecessore”.
Con ogni probabilità il dirigente mal digerisce il fatto che si tenda a dimenticare come la salvezza della società ligure sia dipesa anche dal lavoro fatto da Ferrara, tecnico che lui aveva fortemente voluto e su cui puntava molto. “Se la Sampdoria oggi è salva, il merito è di tutti; quelli che hanno lavorato nel girone di andata e quelli che hanno proseguito nella seconda parte di campionato. Ma va dato merito anche a chi ha rischiato, dovendo costruire una squadra molto giovane”.
Vorrebbe gli venissero riconosciuti i meriti di un lavoro che, a suo parere, non era semplice e tiene a precisare che tutto quello che ha fatto è sempre stato portato avanti con la massima professionalità e il massimo rispetto; cosa che secondo lui non riesce nello stesso modo al mister sampdoriano. “Mi era stato chiesto di scegliere un allenatore di classe, che ben potesse allinearsi a quella che è la linea della società: i fatti accaduti in Sampdoria-Roma la dicono lunga sul motivo per il quale non avrei mai scelto Delio Rossi”.
Si conclude così lo sfogo di Sensibile che sembra aver lanciato al tecnico blucerchiato una specie di sfida a distanza. Delio Rossi proprio oggi dovrebbe firmare un biennale che lo legherebbe alla società di Corte Lambruschini sino al 2015, evidentemente i pareri dei blucerchiati sul tecnico riminese sono molto discordanti da quelli di Sensibile.

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