Spalletti torna sulla Roma: “Resto allo Zenit. Andreazzoli? Merita fiducia”

Per il post-Zeman come per il post-Andreazzoli il nome è sempre il suo. Luciano Spalletti e il destino di quella che è stata la sua squadra e la sua città per quattro lunghi anni, coronati più da successi che da dispiaceri, sembrano non dividersi mai, uniti in quella cornice di affinità con media, società, giocatori e tifosi che non può lasciar altro che spazio a dicerie sul un suo ritorno in patria.

Luciano Spalletti
Fonte: Emanuele.corr

“Ho firmato pochi mesi fa un triennale – spiega il tecnico di Certaldo ai microfoni di SkySport – e per ora rimango allo Zenit. Qui sto bene, Anche se naturalmente mi dispiace per quello che è successo alla Roma. Da romanista Zeman mi aveva entusiasmato, ma io rimango a fare l’allenatore dello Zenit“.

Come ha vissuto la scelta di Andreazzoli?
“Io la ritengo una scelta molto intelligente, conosce bene Roma, la vive da 8 anni. Ha incarnato lo spirito romanista e ha avuto la possibilità di far esperienza rimanendo un passo indietro. Ha potuto vivere tutti questi anni dietro, facendosi le proprie idee. Può essere la soluzione giusta”.

La Roma lo ha preso anche per non perdere tempo?
“È una valutazione giusta”.

Come è finito il rapporto suo con Andreazzoli?
“Come no, quando sono andato allo Zenit poteva scegliere e ha deciso di rimanere a Trigoria. Questo la dice lunga sulla sua voglia. Merita questa possibilità, il tempo di lavorare senza assillo di non dover lasciare il posto a qualcun altro. Non è un traghettatore”.

Come è nato il Totti centravanti a Genova?
“Non avevamo molti attaccanti a disposizione. Ci siamo inventati questa cosa, Francesco era la soluzione adatta a tutte le cose e quindi è nato questo 4-2-3-0. Andavano spesso a occupare la zona con gli inserimenti. Il Barcellona fa un po quella cosa lì. La punta si defila e lascia l’imbarazzo ai difensori di scegliere chi è il proprio avversario. Se andiamo a chiedere ad un difensore se è meglio marcare un attaccante fisso o uno mobile lui risponde sempre che preferisce lo striker fermo”. 

Quale può essere la nuova Roma con Andreazzoli?
“Vi ringrazio per la fiducia ma Andreazzoli è la persona più adatta. Conosce benissimo il 4-2-3-1 e vedendola anche la squadra per riproporlo. Noi ci abbiamo lavorato, era entusiasta: quella Roma era bellissima. Non soltanto sulle partite di Sky, anche chi si arrampicava sui muri di Trigoria vedeva una Roma bellissima”.

Andreazzoli non è ancorato solo al 4-2-3-1?
“No, siamo diventati amici a Coverciano e io gli ho chiesto se voleva fare parte del mio staff ma lui poteva fare la stessa cosa con me. Merita la fiducia della Roma. Sanno che i giocatori hanno fiducia in lui, ha tutta la mia stima. Forza Roma Sempre!”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy