Strama: “Se vivi l’Inter sai che non è come le altre”

Un match molto sentito. Se vivi l’Inter sai che non è come le altre. È le squadre che ha dimostrato di essere la migliore. Credo che gli stimoli e le motivazioni siano massime e per noi che siamo in un momento che abbiamo voglia di dimostrare tanto soprattutto ai tifosi ed è il momento giusto per fare una grande prova. Aperta a qualsiasi risultato“.

Fonte: inter.it
Fonte: inter.it

Cosi apre la conferenza stampa Andrea Stramaccioni alla vigilia di Inter-Juventus. Nemmeno il tempo di assestarsi che arriva la domanda sulla questione Guarin. Il tecnico interista  afferma con rammarico:Abbiamo la nuvoletta in questo periodo! Quando ho visto che Isla era tornato e che i nostri per motivi non dipendenti da loro non ce l’avevano fatta, ho pensato alla sfortuna. Credo che in un club con tanti sudamericani possa succedere. Non è una cosa fortunata. Guarin si sta allenando ora, Pereira e Gargano li ho visti stamattina”. Alla battuta sulla spensieratezza dell’andata risponde: Con Marotta avevo chiarito. Io ho un po’ il mio carattere, ma possiamo dire che è un episodio assolutamente chiuso e quando gli chiedono se prova rammarico per la continuità non trovata dopo la vittoria sulla Juve dice: Il più grande rammarico è non essere riusciti a dare continuità. Dopo la Juventus siamo stati costretti a cambiare tanto. Il mio rammarico e non essere riuscito a dare continuità a quella strada sulla quale si stava facendo così bene. Come società, come squadra stiamo analizzando errori che non vogliamo ripetere nella prossima stagione”. E’ uno Stramaccioni è molto attento alle domande della stampa e a chi gli chiede come si riduce il gap con la Juve l’anno prossimo risponde sereno: ”Fino a qualche anno fa avevano una situazione analoga. Hanno creato un nuovo ciclo, hanno programmato, non ci sono riusciti in una sola stagione. Certi giocatori sono difficili da sostituire, come Milito o Samuel, ma dobbiamo prendere il meglio che il club può prendere per cercare di diventare grandi”. Dubbio Samuel: È in dubbio, mi riservo di decidere tra stasera e domattina. So che se lui mi dice che c’è c’è. So di poter contare su di lui, mi fido della sua esperienza, ma è un dubbio fino a domattina”. A chi gli chiede se il terzo posto è ancora raggiungibile risponde così: “Domani dobbiamo giocarcela. Dobbiamo provarci contro la prima della classe. Sarà una gara impegnativa e servirà una partita di non possesso. Questo la Juve lo ha dimostrato anche in coppa. Dobbiamo ragionare una partita alla volta. Adesso la nostra attenzione è sulla Juve, non c’è una gestione lineare in questa vigilia per come siamo messi, ma ci dobbiamo credere. Mi auguro che l’Inter possa far bene domani contro una squadra importante. È una partita in cui non devi sbagliare niente. Ci saranno giocatori diversi in campo, dobbiamo giocarci la partita contro una grande squadra. La situazione rispetto all’andata è diversa. C’erano tutti i giocatori o quasi. La mossa inaspettata potrebbe arrivare se rinunciassi a qualche elemento e allora verrebbe meno la struttura base con cui sto lavorando ora”. Sul ritardo nella stesura della lista dei convocati: ”Ci sono da verificare le condizioni di Stankovic che ha avuto un piccolo infortunio oggi e da valutare le condizioni di Guarin che si sta allenando in questo momento e mi sono riservato di dare le convocazioni nel pomeriggio”. Alla domanda sulla designazione di Rizzoli glissa:È uno dei migliori, un arbitro top per la partita top. Da quello Juve-Inter allo Juventus Stadium non siamo più stati molto fortunati in area di rigore. Credo sia l’arbitro giusto”. L’allenatore romano fa capire che Nagatomo non è in grado di giocare e su Cassano afferma: ”Lui sta facendo bene e sta benissimo”. Battuta finale sulle dichiarazioni di Antonio Conte e sulla possibilità di allenare l’Inter in futuro: “Conte ha più esperienza di me ed è sicuramente più professionista quindi ha detto che potrebbe allenare l’Inter. Se tra quattro cinque anni andrò via, magari un’altra panchina, non quella dai.

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