Stramaccioni: “Non firmo per il pareggio, ho difficoltà nello scegliere gli undici”

Per Andrea Stramaccioni è il primo scontro ufficiale con la Juve, un esame fondamentale che si presenta con le squadre distaccate da soli quattro punti in classifica.

Fonte: inter.it

Anche se volessi, non potrei darvi la formazione. Ho troppi dubbi in testa. Sono disperato, non riesco a decidere, lo farò tre quarti d’ora prima della partita”. La formazione è quindi un enigma, ma qualche indicazione la lascia trasparire Stramaccioni: “La Fiorentina senza attaccanti di ruolo lì ha messi in difficoltà,lo Shakthar con una sola punta e esterni veloci li ha messi in difficoltà. Se decidessimo di giocare con uno, potrei considerare solo uno dei 3…(Milito) Comunque non do la formazione. Sono più forti di noi, non fanno la conferenza e devo pure dare la formazione?
Di sicuro “non firmo per il pareggio perché siamo l’Inter. Nelle mie partite da allenatore non ho mai pensato di entrare in campo per non vincere”, e su di una eventuale marcatura a uomo per Pirlo dice “Credo che sia il giocatore che ha più qualità. E’ il playmaker della Juve e della nazionale. Normale cercare di metterlo in difficoltà. No marcatura ad uomo, ma trattamento ad hoc”
Sulla polemica dei 30 scudettiHo già risposto altre volte… penso che gli scudetti sono quelli decisi in maniera inequivoca dalla giustizia sportiva. Questa cosa esula dalla partita di domani. Loro sono liberi di scrivere allo stadio quello che credono”.
Molti potrebbero considerare lo scontro al vertice come il primo vero esame di maturità del tecnico, ma lui dichiara: “..bisogna avere le idee chiare su come affrontare la partita. Se hai lavorato bene, affronti la partita tranquillo. Poi ci sono le evoluzioni. La lettura della partita una volta che è in corso. Se tu lavori al massimo sei sereno. Poi il bello del calcio è che non basta prepararle. Per me l’esame di maturità c’è stato quando mi hanno nominato primo allenatore dell’Inter. A me piace giocarle queste partite con grandi stimoli. Ai miei del settore giovanile dicevo: non dovete farvi la pipì addosso quando affrontate queste sfide…”
Infine sulla Juve ritenuta “il meglio che il calcio italiano abbia offerto nelle ultime due stagioni”, con particolare riferimento a Giovinco e Bendtner (possibile dubbio in attacco per Conte e Alessio), dice: “Hanno 4-5 giocatori con caratteristiche diverse. I due citati sono all’opposto. Ma hanno qualità tecniche. Il danese è bravo con la palla a terra. Ecco questo è il minimo comune denominatore degli attaccanti bianconeri. Hanno qualità”.

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