Tavecchio rilancia: “Riforma dei campionati? Spero 2015 anno giusto”

Tavecchio non si arrende e continua per la sua strada. Il presidente della Figc vuole riformare i campionati italiani di Serie A e Serie B diminuendone le squadre: la massima competizione tornerebbe a 18 club, mentre il campionato cadetto sarebbe ridotto a 20.

Ecco le parole del presidente Tavecchio rilasciate alla trasmissione radiofonica Radio Anch’io Sport in onda su Radio Radio: “Mi piacerebbe vedere la federazione al centro del nostro progetto. Nel 2015 vorrei vedere sempre meno violenza. Mi auguro che il 2015 sia l’anno giusto per iniziare la riforma dei campionati. Se si riducono le squadre di serie A e serie B, gli introiti provenienti dai diritti TV aumenteranno per ogni squadra. La Nazionale è un bene di tutti, è il riferimento di tutto i nostri sportivi. Le società che mandano i giocatori in Nazionale ottengono benefici, la Nazionale non può essere secondaria a nessuno. Le società si stanno trasformando in entità che producono redditi o debiti. Ci sono società regolarmente iscritte ai campionati che poco dopo falliscono, in questi casi deve intervenire la federazione. Ho avuto contatti con Tommasi, ancora non abbiamo proposto la riforma dei campionati, prima dobbiamo trovare la giusta quadratura all’interno delle varie leghe. Seconde squadre in Lega Pro? Difficile. Il prossimo campionato finirà il 15 di maggio, vedremo se inizierà prima il campionato o giocheremo durante le vacanze di Natale. Spending review? Dobbiamo rivisitarle, soprattutto per quanto riguarda il discorso degli arbitri. Poi ci sono diversi investimenti da valutare: dagli arbitri di porti alla tecnologia per i gol fantasma. Una spending review dell’8% è altamente fattibile. Nicchi è all’altezza di fare un lavoro di recupero fondi, non è una chimera arrivare a recuperare l’8%, ovvero 4 milioni di euro“.