Thohir il rivoluzionario

Thohir, per la prima volta dopo 18 di presidenza incontrastata sta facendo vacillare il numero uno nerazzurro.

Foto Luigi Inter - Fonte wikipedia.org
Foto Luigi Inter – Fonte wikipedia.org

Persone vicine a Moratti lo stanno consigliando e lui ci sta pensando. Valuta e si rende conto benissimo che in tempi di crisi economica un’offerta del genere potrebbe non arrivare più in futuro e rimane indeciso sul da farsi come dichiarato ieri, prima di partire per Londra per affari di famiglia: “Le trattative sono quelle che conoscete. Per il momento non ho intenzione di vendere”. L’indonesiano, dopo la visita a Milano è tornato in patria lasciando due suoi avvocati, per continuare una trattativa. In sostanza, Moratti sta pensando di cedere una quota della sua creatura di famiglia, e per ora vorrebbe mollare una fetta di minoranza, tra il 30% e il 40%, e lasciare il totale del club al magnate indonesiano in due o tre anni. Il presidente vorrebbe insomma delle garanzie che il magnate, entro un lasso di tempo ragionevole, metta in piedi il progetto del nuovo stadio. Sarebbe un attestato di serietà da parte di Thohir. Se da un lato Moratti vorrebbe rimanere presidente per non slegare l’Inter dalla propria famiglia, dall’altro Thohir chiede un ingresso forte da subito, perché dare soldi per una quota minoritaria senza contare nulla nella «governance» avrebbe poco senso. Moratti ci sta pensando. Il discorso ormai è in piedi da quasi due anni, e cioè da quando l’Inter è andata in tourneé da quelle parti. Uno degli scogli che potrebbero allungare i tempi dell’accordo è però legato a chi si accollerebbe i debiti pregressi: in pratica Moratti e Thohir dovrebbero decidere chi si caricherà sulle spalle l’attuale «meno» in bilancio, che si aggira sui 150 milioni. Perché se il magnate indonesiano offre 300 tutto compreso, in tasca a Moratti resterebbero appunto 150 milioni.  Sarebbe da capire quanti di questi denari vengano poi riservati al mercato. Il valore del marchio Inter fino a due anni fa era di circa 600 milioni, ora dopo due stagioni senza successi il valore potrebbe essere calato, ma un’offerta del genere va considerata comunque.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy