Verona-Lazio 4-1, le pagelle dei biancocelesti: Lulic da incubo

La Lazio cade malamente a Verona per 4-1 dopo una partita giocata, a tratti, anche bene.

Credit foto AC Siena
Credit foto AC Siena

Sono molti, nella squadra di Petkovic, a non aver avuto la sufficienza. Ecco nel dettaglio tutte le pagelle:
MARCHETTI 5 – Quando si prendono quattro gol è sempre pesante, soprattutto se ha responsabilità anche il portiere. Il gol su punizione di Iturbe (bello, per carità!) è l’ennesima nefandezza che il portierone laziale si concede sui calci di punizione. Questo fondamentale non gli appartiene, ma a 30 anni è difficile migliorare. Impreparato.
KONKO 6 – E’ quello meno peggio nella retroguardia della Lazio. Ogni commento è superfluo. Sufficiente.
CANA 5 – Lo scivolone sul quarto gol veronese è l’istantanea della sua partita, piuttosto imprecisa. Goffo.
DIAS 5 – Si perde Toni in occasione del primo gol, aprendo così la goleada veneta. Non è più un giocatore di livello, occorre sostituirlo. Anziano.
LULIC 4 – Partita da vera galleria degli orrori per il bosniaco. L’impiego in un ruolo non suo, non può comunque fornirgli l’alibi odierno: perde qualsiasi contrasto, viene aggirato sistematicamente da Iturbe come fosse un birillo, non azzecca mai la posizione. Sembra un formaggino pronto a sgretolarsi dentro la minestrina calda. Molle.
ONAZI 5.5 – Qualcosa fa, ma è pur sempre poco. Non offre l’interdizione che gli abbiamo visto portare in altre partite. Spento.
LEDESMA 5 – Passa tutto il primo tempo a lanciare filtrante, non capendo che i suoi passaggi non li raccoglie nessuno. Nella ripresa invece ci diletta col tiro da fuori, che ormai sembra non essere più una sua specialità. Fuori giri.
BIGLIA 6 – Segna il primo gol in biancoceleste, che alla lunga non servirà a nulla. Dei centrocampisti è il migliore, forse deve giocare qualche metro più in avanti. Illusione.
dal 62′ KEITA 6 – La sua vivacità è poca cosa se i compagni non lo assistono. Abbandonato.
CANDREVA 6 – Solite folate sulla destra che non vengono puntualmente raccolte da nessuno. Esagera, a volte, ma glielo si può concedere se non altro perché è l’unico che corre veramente. Vederlo così è più sconsolante che vedere un pullman di linea vuoto. Navetta.
dal 76′ PEREA S.V. – Non entra nel vivo del gioco.
EDERSON 4.5 – Ma è entrato in campo? Fantasma.
dal 70′ FLOCCARI 5 – Viene messo dentro da un confuso Petkovic per dare più peso ma fa solo tanta confusione, nemmeno fosse un Pokèmon di tipo psico. Virtuale.
KLOSE 5.5 – Un po’ per sfortuna, un po’ per imprecisione, sciupa due tap-in che avrebbero potuto cambiare l’esito della partita. A secco.

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