Zeman: “Ci manca continuità nei 90 minuti. Illogico giocare a Firenze”

Il tecnico della Roma, Zdenek Zeman, ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa alla vigilia di Catania-Roma (domani ore 15.00 n.d.r.). SoccerMagazine.it vi propone l’integrale della conferenza:

Zeman
Si è appena messo alle spalle un girone d’andata con molti alti e bassi: che risposte cerca, soprattutto da domani?
Non li cerco da domani. Io li cerco dalla prima giornata, purtroppo non ci riesce sempre tutto e i risultati non sempre hanno rispecchiato le nostre prestazioni. Sono stato spesso contento sul gioco espresso. L’equilibrio è la differenza tra gol fatti e gol subiti.

Quanto è il margine di crescita? In quale aspetto?
La continuità durante i 90 minuti. Noi purtroppo ogni tanto molliamo 5 minuti e in quei 5 minuti ci fanno male. Serve crescere mentalmente.

Che valutazione ha di Destro, globalmente?
Per me rimane quello del motivo per cui l’abbiamo preso: giocatore con grandi mezzi e me lo sta confermando. Questo giocatore è importante e diventerà ancora più importante: anche lì è solo un problema di continuità.

Si sente di scommettere in un arrivo tra le prime tre?
Noi ci dobbiamo provare: sul piano del gioco abbiamo visto che possiamo competere con tutti. Bisogna evitare errori già commessi.

Quanto manca al raggiungimento della “vera squadra di Zeman”?
Le squadre perfette non esistono; abbiamo subito delle volte in situazioni in cui non dovevamo subire. Serve applicazione, specialmente domenica.

La Roma è all’altezza delle grandi potenzialmente parlando?
Anche lì, a distanza numerica sui punti, credo che non ci colloca tanto lontano da loro. Dobbiamo cercare di recuperare e fare meglio di loro. Non sarà facile ma si può fare.

Crede che Destro non abbia ancora dato il massimo? Quanto manca al giocatore per mostrare le potenzialità?
Le potenzialità ce le ha. Per esprimersi al meglio deve trovare la convinzione di sè. Quando la troverà ci darà delle soddisfazioni.

Che partita si aspetta a Catania?
Spero che la Roma cercherà di fare la sua partita; a Catania il problema è l’ambiente. Se qualcuno pensa a ciò che succede fuori non ci si riesce ad esprimersi. Faremo vedere che siamo la Roma.

C’è stato secondo lei una crescita dal punto di vista mentale?
Io penso che c’è la crescita, anche se non è completa. Questi sono giocatori che hanno giocato campionati differenti rispetto a quello italiano: si sà che il campionato italiano è basato sulla tattica e sui movimenti senza palla. Bisogna abituarsi a rispettare i compiti dei singoli della squadra.

Le notizie che hanno visto incontrare Guardiola la destabilizzano?
Io lo sapevo da ottobre che si sono incontrati (ironizza). A me non tocca questa parte: la dirigenza è libera di incontrare chi vuole come io ho incontrato 100 giocatori.

Che idea si è fatto su questa divisione tra i club di Serie A? Cosa pensa della candidatura di Moggi?
Questa è l’immagine del calcio attuale, e anche della nostra politica.

Dodò fino a Ottobre giocò due partite consecutive: come sta? Cosa gli è successo?
Dodò aveva dei problemi e ogni tanto continua ad averli. Questa settimana ha fatto tutto con noi mentre quella passata si è fermata 2-3 volte. Spero che si risolvano i problemi.

E’ cambiato qualcosa nelle gerarchie nel ruolo di regista? E’ preoccupato di andare a Catania con gli attaccanti contati?
Considero sempre Tachtsidis più regista rispetto a Daniele. Con il Milan Daniele ha giocato eccezionalmente mentre a Napoli era sottotono. Per me i titolari sono pochi ad oggi. Sul numero di attaccanti certo che era meglio se avessi avuto a disposizione Osvaldo e Pjanic.

Secondo lei a Catania faranno una partita offensiva oppure attenderanno?
Loro hanno 3 giocatori con caratteristiche offensive. Loro poi non hanno mai dominato la partita sul possesso ma hanno sempre giocato di contropiede contro di noi.

Miglior attacco ma 33 gol subiti: pensa di dedicare abbastanza tempo alla fase difensiva in futura?
I gol subiti succedono quando la palla finisce nella nostra rete. La seconda squadra del campionato ha una differenza gol minore della nostra. Se uno vince 1-0 e bravo e se uno vince 3-2 la difesa non funziona? Non sono di questo avviso.

Sull’inversione di campo a Firenze?
Una cosa illogica. La Roma aveva il diritto di giocare in casa per via della migliore posizione in classifica e questo è quanto.

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