Alla scoperta di Simone Zaza, il baby attaccante che sta facendo la fortuna dell’Ascoli

Classe 1991, forse neanche così tanto baby come lo descriviamo nel titolo, ma certamente per Simone Zaza il meglio deve ancora venire.

Fonte: ascolicalcio.net

Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, nell’estate del 2010 si svincola dai bergamaschi, per accasarsi all’U.C Sampdoria, famosa per il suo ottimo settore giovanile. A Genova giurano che tutto l’ambiente punterà deciso su di lui, tanto che il contratto che gli fanno firmare è un quadriennale. Purtroppo però, le presenze non sono molte, solo 2, di cui una nel derby, dove gioca i minuti di recupero. Così, nell’estate del 2011 la Samp, nonostante la retrocessione, lo manda a giocare in prestito alla Juve Stabia. Purtroppo neanche fra le Vespe c’è posto per lui, che sembra essere ancora troppo acerbo, e così dopo soli sei mesi il talento lucano decide di scendere di categoria, andando in Lega Pro, per dimostrare davvero di essere un signor giocatore. A Viareggio, finalmente, inizia a mostrare il suo talento: nove reti in 16 presenze, un’ottima media. Per di più, nella finale di ritorno dei play out, Zaza piazza una doppietta, assicurando così la permanenza in Prima Divisione dei toscani. Dopo  questo fantastico finale di stagione, per  Zaza si aprono le porte della Serie B: su di lui ci sono Reggina, Spezia ed Ascoli, che si inserisce all’ultimo nella corsa e riesce ad avere la meglio. Lentamente, ma neanche tanto, il giocatore diventa sempre più fondamentale per i bianconeri, e alla seconda partita trova la prima rete: a Pescara l’Ascoli è sotto con il Lanciano, ma ad inizio primo tempo l’ex Samp è bravo a sfruttare un errore della difesa dei padroni di casa, pareggiando i conti: è il suo primo goal nel campionato cadetto. Il 20 Ottobre arriva la prima doppietta, inutile per la squadra, ma che consacra definitivamente il giocatore:  ad Ascoli la Juve Stabia batte per 4 reti a 2 i padroni di casa, i quali vanno a segno solo con Zaza, appunto. I goal, dopo solo 13 giornate, sono 6, meglio di lui solo i “veterani” Cacia, Sforzini, Sansovini ed Ardemagni. La Samp intanto sente già il profumo di un baby talento fatto in casa, che nel futuro più che prossimo potrebbe fare molto comodo. Intanto, però, Zaza ha fretta di crescere e consacrarsi ad Ascoli.

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