Serie B: Brescia-Lanciano finisce in parità (2-2), ma quanto spettacolo al Rigamonti!

La Serie B allo stadio Mario Rigamonti ricomincia con la partita che vede affrontarsi Brescia e Lanciano.

Fonte: Tiziano Gobbi
Fonte: Tiziano Gobbi

Il campo di gioco non è in condizioni ottimali e risulta piuttosto pesante a causa di un forte nubifragio abbattutosi nelle ore precedenti all’inizio della gara sulla città lombarda. Formazione piuttosto obbligata per Giampaolo che deve fare i conti con una serie di infortuni, a differenza di mister Baroni che ha a disposizione la maggior parte dei calciatori titolari.

 

Il match inizia subito con ritmi alti e sono i padroni di casa a passare in vantaggio dopo soli 240 secondi con l’airone Caracciolo che salta quattro avversari e batte Casadei con un morbido tocco sotto la palla. Il gol dell’attaccante è il primo in assoluto della Serie B Eurobet 2013-2014. Le squadre nei primi minuti di gioco sono spezzate e sono diversi gli errori in fase di impostazione, complice anche il terreno di gioco che non permette un’ampia e veloce circolazione della palla. E’ quindi il Lanciano a buttarsi sull’offensiva, con il Brescia che temporeggia e prova la ripartenza appena riconquistata palla. Proprio da una ripartenza arriva un’occasione importante per Oduamadi, che al 17′ dopo aver fatto tutto bene sulla fascia sbaglia completamente la conclusione, spedendo la palla alta e lontana rispetto alla porta degli ospiti. Le occasioni più significanti sono sempre per i locali ed è Caracciolo a provarci al 19′ con una conclusione acrobatica che non impensierisce minimamente l’estremo difensore ospite. Risponde subito il Lanciano al 20′ con Falcinelli che libera in area di rigore Gatto, il quale però temporeggia a lungo prima di provare la conclusione. Inizia a prendere coraggio la formazione abruzzese che si fa vedere costantemente nella metà capo degli avversari: al 23′ è ancora Gatto a provarci, ma la sua conclusione è ben respinta da Cragno che si distende all’angolino. La squadra di mister Baroni è anche sfortunata e non riesce a trovare il pareggio, con Piccolo che salta due uomini e mette dietro per Gatto, la cui conclusione a botta sicura è respinta fortuitamente da un difensore del Brescia. Il gol è nell’aria ed arriva al 30′ grazie all’ex di turno: Paghera. Il centrocampista ospite manda a vuoto un avversario, rientra sul destro e lascia partire un tiro-cross che non trovando deviazioni si deposita in rete dopo aver scheggiato il palo. Le rondinelle provano a farsi vedere nell’altra metà campo ed è Oduamadi a sfiorare il gol con una conclusione rasoterra che esce di poco alla destra di Casadei. Ancora Brescia al 39′: su azione di corner è Freddi che ci prova di testa, ma trova sulla sua strada un’ottima respinta con i pugni di Casadei, ben posizionato sulla linea di porta. Il direttore di gara assegna dunque un minuto di recupero nel quale non succede nulla di interessante.

 

La ripresa inizia con gli stessi 22 sul terreno di gioco. Al 5′ arriva il primo cartellino giallo del match ed è per Freddi. Al 9′ viene ammonito anche Falcinelli per simulazione e Giampaolo opera il primo cambio della partita: fuori Saba e dentro Mitrovic. L’occasione più clamorosa del secondo tempo arriva al 12′, quando Piccolo colpisce la base del palo a portiere battuto. Si infiamma quindi la gara e sul ribaltamento di fronte c’è un’occasione per il Brescia: il contropiede delle rondinelle è fermato da un brutto intervento di Paghera al limite dell’area di rigore, con il centrocampista che viene ammonito dal signor Ghersini. I padroni di casa sprecano la chance del calcio piazzato, ma è da un cross proveniente dalla trequarti che Oduamadi manda alto di testa. Al 21′ è Minotti del Lanciano ad esplodere un destro dalla distanza, ma Cragno ancora una volta si fa trovare pronto ed alza oltre la traversa. Mister Baroni effettua la prima sostituzione, richiamando Gatto e gettando nella mischia Troest, al suo esordio con la maglia rossonera. E’ proprio il danese che su calcio d’angolo sfiora il gol, con la palla che fa la barba al palo. Secondo cambio anche per il Brescia: fuori Scaglia e dentro Finazzi. Risponde subito Baroni, modificando ancora una volta lo scacchiere: questa volta è Piccolo a lasciare il posto a Turchi. Al 33′ le rondinelle tornano in vantaggio con un grandissimo gol di Caracciolo, molto bravo a liberarsi della marcatura, staccare in aria e girare in porta un cross proveniente dalla trequarti. Doppietta all’esordio stagionale per l’airone, che qualche giorno fa aveva rifiutato una proposta di contratto dalla Premier League. Il gol della punta manda in visibilio il Rigamonti che esplode di gioia. Paghera ha una preziosa occasione al 35′, ma trova ancora una volta sulla sua strada un prodigioso intervento di Cragno. Ultima sostituzione per il Lanciano che tenta il tutto per tutto: esce De Col ed entra Plasmati. Nel frattempo ammonuto Benali del Brescia per fallo di mano. E’ proprio Gianvito Plasmati, il gigante di Matera, che raccogliendo un ottimo cross di Mammarella dalla trequarti e girandolo alle spalle di Cragno ristabilisce la parità tra le due squadre. Non succede più nulla fino al 48′, quando dopo 3 minuti di recupero il direttore di gara manda tutti sotto la doccia. Tanto spettacolo tra Brescia a Lanciano, ma a vincere è solo il divertimento. Nel prossimo turno i lombardi se la vedranno col Bari in trasferta, mentre i frentani giocheranno in casa contro la Reggina.

Il tabellino.

Marcatori: 4’ p.t. Caracciolo (B), 31’ p.t. Paghera (L), 32’ s.t. Caracciolo (B), 41’ s.t. Plasmati (L).

BRESCIA (4 2 4): Cragno; Lasik, Paci, Freddi, Kukoc; Budel (Cap.), Benali; Scaglia (Vice Cap.) (26’ s.t. Finazzi), Caracciolo, Saba (10’ s.t. Mitrovic), Oduamadi.
Allenatore: Giampaolo
A disposizione: Arcari; Di Cesare, Sodinha, Ntow, Mandorlini.

VIRTUS LANCIANO (4 3 3): Casadei; De Col (38’ s.t. Plasmati), Aquilanti, Amenta (Vice Cap.), Mammarella (Cap.); Minotti, Paghera, Di Cecco; Piccolo (32’ s.t. Turchi), Falcinelli, Gatto (21’ s.t. Troest).
Allenatore: Baroni
A disposizione: Aridità; Calvano, Nicolao, Thiam.

Arbitro: Sig. Davide GHERSINI della Sezione A.I.A. di Genova
Assistenti: Sig. Andrea CHIOCCHI di Foligno e Sig. Alessio TOLFO di Pordenone
IV Ufficiale: Sig. Diego BRUNO di Torino

Ammoniti: 5’ s.t. Paci (B), 8’ s.t. Budel (B), 10’ s.t. Falcinelli (L), 14’ s.t. Paghera (L), 40’ s.t. Benali (B)
Espulsi: Nessuno

Angoli: 9-9
Recupero: 1’ p.t. e 3’ s.t.

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