Bologna-Roma 1-2, le pagelle giallorosse: Dzeko ammutolisce il Dall’Ara
La Roma vince soffrendo contro un buon Bologna e in 10 per l’espulsione generosa di Mancini. La terna arbitrale è in discussione anche per il rigore concesso ai rossoblu ma, nonostante tutto, i giallorossi riescono a portare a casa 3 punti pesantissimi dal Dall’Ara.
ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: DZEKO ESSENZIALE, MALE MKHIRATYAN
Pau Lopez 7: inoperoso per buona parte della gara, poi sorprende tutti con una grande parata che salva il risultato. Incolpevole sul rigore, dove viene spiazzato da Sansone. Continua a sorprendere la sua qualità tra i pali.
Kolarov 6.5: continua ad essere croce e delizia. Prima fa esplodere il settore ospiti con una punizione che regala l’1-0, dopo, interviene in ritardo concedendo il rigore ai padroni di casa. Nel complesso spinge come un forsennato sulla sua fascia, restando attendo a non sbilanciarsi. La sua marcatura, ormai, è una certezza per la Roma.
Fazio 6: attento e mai in difficoltà soprattutto sulle palle alte. Sta riacquistando fiducia dopo un avvio di campionato sottotono. Bene negli anticipi e nella posizione, ma è completamente negato ad impostare l’azione: nessun passaggio azzeccato dopo i 90 minuti.
Mancini 5: una partita ordinata e disputata con il giusto equilibrio. Nella ripresa commette due falli che gli costano due gialli: il secondo abbastanza generoso. Lascia i suoi in 10 per gli ultimi 5 minuti di partita.
Florenzi 6: primo tempo di alto livello dove è perfetto sia in difesa che in avanti. Nella ripresa cala con il passare dei minuti e l’ammonizione lo condiziona ulteriormente negli interventi. Fonseca decide di lasciargli 20 minuti di riposo. (dal 69′ Spinazzola 6: il suo apporto alla manovra è fondamentale per fiato e forza. La sua corsa fa prendere respiro alla difesa e regala sprint ad una Roma che resta in 10 per l’espulsione di Mancini).
Veretout 6: una partita con tanti errori, nonostante la corsa e l’impegno. La sufficienza viene strappata proprio nel finale, con un’incursione letale che libera Pellegrini in grado di servire Dzeko per il 2-1. Rispetto a Sassuolo, anche in quest’occasione, c’è un passo indietro.
Cristante 6.5: tanta sostanza in difesa con recuperi che permettono di fermare l’azione avversaria. Bravo nell’alleggerire la manovra cambiando gioco per far rifiatare i reparti. Puntuale e preciso, continua ad essere utilizzato senza sosta da Fonseca.
Pellegrini 6.5: tanto cuore e voglia di incidere, ma questo comporta ad enormi errori sia in palleggio che in conclusione. Sfiora la rete con un tiro a giro che grazia Skorupski. Nel finale è precisissimo il suo assist per Dzeko che deve solo spingerla dentro. Ancora un suggerimento vincente per il centrocampista che sale a quota 4 dopo 2 incontri.
Kluivert 5.5: poco coinvolto e poco propositivo, l’olandese fa un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Nella ripresa viene sostituito da Zaniolo: Fonseca non è contento del suo apporto alla causa. (dal 51′ Zaniolo 5.5: dopo la grande prestazione in Europa League, era difficile riuscire a mantenere costante il rendimento. Poco incisivo e con poche iniziative: non salta mai l’uomo e non regala quella freschezza che richiedeva il tecnico).
Mkhitaryan 5: completamente sottotono e un lontano parente rispetto alla gara contro il Sassuolo. Non ha mai un guizzo o un’accelerazione: la difesa rossoblu lo limita concedendogli veramente pochissimi spiragli. (dall’85’ J. Jesus Sv.)
Dzeko 7: in ombra per tutta la partita con una marcatura asfissiante che non gli concede neanche di giocare per la squadra. Tanti errori e due marcature divorate che avrebbero potuto regalare molto prima il 2-1 ai giallorossi. Nell’ultima azione si fa trovare perfettamente in area e, come spesso accade, si fa perdonare dai suoi tifosi con una realizzazione pesantissima.
Fonseca 6.5: un passo in dietro rispetto allo spettacolo di Europa League e con il Sassuolo, ma un passo avanti per carattere e consapevolezza. Nonostante l’uomo in meno e la sofferenza in campo, la Roma torna squadra e supera il Bologna giocando fino all’ultimo secondo. Gli 11 in campo non mollano di un centimetro e portano a casa altri 3 punti in un campo ostico.