Brasile-Svizzera 1-1, le pagelle degli elvetici: Behrami lotta, Seferovic male

Continuano ad essereci sorprese nel Mondiale di Russia: la Svizzera blocca il Brasile di Tite strappando un 1-1 essenziale per il passaggio nel girone E. Pektovic ingabbia i verdeoro, resistendo agli assalti e mettendo in rete una delle poche azioni avute a disposizione. Sommer impegnato solo nel finale e grande lavoro di Behrami che ha limitato molto Neymar autore di un inizio incredibile.

Behrami nella Svizzera - Fonte: Steindy, Wikipedia
Behrami nella Svizzera – Fonte: Steindy, Wikipedia

LE PAGELLE DELLA SVIZZERA: BEHRAMI IL MIGLIORE, ZUBER SIGLA L’1-1

Sommer 6.5: una partita dove ringrazia la poca precisione dei uomini di Tite. Ordinaria amministazione per lui con uscite precise e parate semplici. Solo nel finale deve mostrare tutta la sua reattività su un colpo di testa di Firmino da distanza ravvicinata. Per il resto un punto strappato che fa comodo alla Svizzera senza essere troppo impegnato.

Lichtsteiner 6.5: si danna l’anima per bloccare le incursioni degli attaccanti brasiliani. Neymar gli fa rimediare un’ammozione dopo una dribbling che avrebbe creato problemi. Tanta corsa ed intensità sia in fase offensiva che in quella difensiva. Nel secondo tempo non regge fisicamente con i crampi che gli impediscono di chiudere i 90 minuti. (dall’87’ Lang Sv.)

Schar 6: sulle palle alte, insieme al compagno di reparto, domina non regalando nulla agli avversari. Qualche piccola disattenzione che può costare cara, ma Neymar non è in serata come anche Gabriel Jesus e Firmino nella ripresa. Resta ordinato e attento per tutti i 90 minuti e, in pieno recupero, toglie una palla velenosa a pochi passi dalla porta. Buona prestazione.

Akanji 6: come per Schar, match attento e preciso con pochi patemi. Dopo un primo tempo movimentato, dove è uscito sempre palla al piede e con autorità, si rilassa nella difesa concedendo qualcosa di troppo che non viene sfruttata dal reparto offensivo verdeoro. Tutto nella norma con un punto che permette alla Serbia di gosersi la testa del girone.

Rodriguez 6: si nota meno di Lichtsteiner poichè non spinge come dovrebbe in fase offensiva rimanendo più accorto in difesa. Ripiega e copre come poche volte si è visto fare. Pektovic avrà lavorato tantissimo sui suoi movimento e il lavoro svolto in allenamento si è visto tutto.

Xhaka 6: vicino a Behrami è colui che avrebbe dovuto impostare l’azione, ma il piede non è caldo e tanti lanci lunghi si perdono sul fondo o in rimessa laterale. Sui fraseggi corti è puntuale e preciso, ma la manovra Svizzera risente dei suoi errori nei primi 45 minuti. Importante anche in fase d’interdizione dove recupera punti fino a raggiungere una sufficienza essenziale per l’impresa di fermare il Brasile.

Behrami 6.5: una partita di grande quantità per il centrocampista dell’Udinese, di sicuro il migliore al centrocampo. Da mediano raddoppia e interrompe spesso le iniziative di Neymar, fino a rimediare proprio un’ammonizione sul brasiliano. Sbaglia qualche volta nelle impostazioni, ma il lavoro svolto davanti la difesa è veramente da incorniciare. (dal 71′ Zakaria 6: viene inserito per dare maggiore quantità in difesa e al centrocampo. Rileva il ruolo di Behrami ma si schiaccia troppo diventando il terzo centrale. La mossa paga soprattutto nel forcing finale di Neymar e compagni.)

Shaqiri 6: luci e ombre per l’ex giocatore dell’Inter. Qualche spunto interessante nel primo tempo che ha messo in apprensione la difesa avversaria. Nella ripresa scompare con il passare dei minuti fino a diventare impalpabile. Combatte e si danna l’anima, ma ci si attende di più dal suo estro e dalla sua esperienza.

Dzemaili 6.5: a centrocampo è l’unico che prova a far girare la palla e ad inserirsi nelle azioni offensive. La Svizzera lo cerca costantemente e lui si fa trovare pronto e reattivo per cercare verticalizzazioni letali. Tra gli uomini in avanti risulta sicuramente il più positivo rimediando una quantità spropositata di falli.

Zuber 6.5: primo tempo non esalte con tante incursioni vane a se stesse. Nella ripresa entra con una cattiveria diversa e, su calcio d’angolo, colpisce di testa per l’1-1 della Svizzera. Miranda lo lascia solo e lui ne approfitta immediatamente per strappare un punto alla formazione più forte del girone E.

Seferovic 5.5: si vede poco, ingabbiato dalla difesa verdeoro e cercato poco dai compagni. Si muove regalando qualche inserimento di rilievo, ma sbaglia il controllo o la conclusione. Scompare con il passare dei minuti non lasciando nulla che lo possa ricordare all’interno del match. (dall’81’ Embolo Sv.)

Pektovic 6.5: la sua Svizzera soffre nel primo tempo non trovando le giuste misure contro un Brasile arrembante. Nella ripresa, gli elvetici, rientrano concentrati e più compatti: bloccano le fasce agli avversari e cercano di verticalizzare con più frequenza trovando così il calcio d’angolo che ha portato al pari. Gara di alti e bassi ma uscire con un punto contro i verdeoro è un ottimo risultato in vista delle prossime gare.

 

 

 

 

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