Calcio femminile, la Juventus saluta il sogno europeo

La Juventus Women era chiamata ad un salto di maturità importante per poter continuare il suo cammino europeo dopo il pareggio maturato nella gara d’andata dei sedicesimi di Uefa Women’s Champions League (UWCL) ma l’impresa in terra danese non è arrivata.

Juventus femminile
(Sara Game e Cecilia Salvai in azione – Foto: Salvatore Suriano)

Le bianconere, al termine di una prova opaca, sono state infatti sconfitte per uno a zero dal Brøndby IF, squadra non accattivante all’occhio ma ben messa in campo dal suo allenatore nonché sufficientemente cinica da saper gestire la gara sapendo il momento giusto per poter sfruttare le leggerezze di una avversaria ancora troppo poco esperta per una competizione di questo livello.

La formazione di Rita Guarino era partita anche con il piede giusto, pur con una Barbara Bonansea non al meglio a causa dei postumi influenzali che avevano suggerito un impiego part-time nel weekend di campionato, tenendo alta la pressione, mantenendo il pallino del gioco e rendendosi pericolosa nei primi minuti di gioco con un bell’inserimento di Valentina Cernoia stoppata sul più bello dal portiere avversario ma è stato il più classico dei fuochi di paglia. Le danesi hanno iniziato a prendere campo con il passare dei minuti ed hanno sfruttato l’unica disattenzione della difesa delle ospiti per colpire con Nicoline Sørensen che servita in profondità tra le maglie della difesa è riuscita a superare Laura Giuliani con un destro chirurgico a dieci minuti dalla fine della prima frazione.

A quel punto per ribaltare il risultato serviva una vera e propria impresa per poter strappare il pass in trasferta ma, nonostante le modifiche apportate in corso d’opera dall’allenatore delle bianconere, l’impressione generale è stata che il gol avversario avesse spezzato il morale di Gama e compagne, le quali pur cercando il gol fino all’ultimo non hanno mai impensierito la porta danese.

Si spegne all’alba il sogno europeo della Juventus che dovrà far tesoro di questa prima esperienza per maturare una maggiore consapevolezza e migliorare le trame di gioco per competere ad un livello ben più alto di quello nazionale.

JUVENTUS WOMEN – Giuliani 6.5; Sikora 5.5 (48′ Boattin 6), Gama 5.5, Salvai 6, Hyyrynen 6; Galli 6.5, Ekroth 5.5, Cernoia 6.5 (69′ Glionna 6); Aluko 6 (77′ Sanderson sv), Girelli 5.5, Bonansea 5.5.

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Salvatore Suriano

Redattore sportivo per passione, amo il calcio e lo seguo sempre con lo stesso interesse. Collaboro con SoccerMagazine dal luglio del 2013.

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