Fiorentina-Milan 0-1, pagelle viola: la disfatta è anche psicologica

Probabilmente Diego Della Valle ha scelto il giorno peggiore per far sentire la propria voce e per esprimere la propria opinione sul momento nerissimo della società viola e della squadra. Il patron viola ha contribuito a stroncare la più che fragile intelaiatura psicologica di un gruppo che è allo sbando totale. Un gruppo che manca di una “guida” quale, sicuramente, era Stefano Pioli. Fatto sta che il Milan ha portato via il bottino intero dal “Franchi”, pur giocando una partita non buona, grazie alla squadra viola che non riesce neanche a lottare per la propria sopravvivenza tecnico-tattica.

PAGELLE FIORENTINA

LAFONT 6: ha subito il gol, probabilmente deviato, mentre era leggermente avanzato e buttandosi in ritardo. Tuttavia ha salvato la porta, con due interventi molto belli, in due occasioni e ha limitato i danni.

LAURINI 4: arranca e non sa giocare una palla in modo decente.

MILENKOVIC 6,5: gioca una partita pulita e degna di un bravo difensore centrale. Non sbaglia nulla, concede poco e regge la difesa.

VITOR HUGO 5,5: gioca abbastanza con sicurezza e con applicazione ma si vede che alcuni movimenti e dinamiche proprio non gli riescono e commette almeno un paio di errori madornali

BIRAGHI 5: lento, confuso, certe volte distratto (da che cosa??), gioca una delle peggiori partite da quando è a Firenze.

BENASSI 5: la brutta copia di quello visto in queste due stagioni. Sembra che non sia più interessato alla causa della Fiorentina, gioca con superficialità e se ne sta molto defilato, per almeno un tempo, continuando per tutta la gara ad appoggiare la palla all’indietro anzichè provare a verticalizzare e creare un’azione. Alla fine fa anche finta di essersi fatto male ad una gamba, per aver perduto, in maniera indegna, un pallone a centrocampo e aver procurato un pericolo serissimo alla porta viola.

EDIMILSON FERNANDES 4,5: è l’esempio che il centrocampo viola non esiste più. Gioca con leggerezza mentale, sbaglia palloni elementari e passaggi banali. Non cambia mai il ritmo alla manovra e non ha mai dato una palla in profondità.

DABO 4: assolutamente inconsistente, sia per la manovra di copertura del centrocampo, sia per la fase di rilancio.

MIRALLAS 4,5: corre e rincorre l’avversario ma nulla di più. Sbaglia un gol facile, un rigore in movimento, che avrebbe cambiato le sorti della gara.

CHIESA 6: prova a giocare ma, alla fine, non gli riesce quasi nulla. Tuttavia si batte con impegno e spesso rimane solo a lottare contro gli avversari. Un solo tiro nello specchio della porta, nel secondo tempo, con poca velleità.

MURIEL 5,5: si è spento il calciatore di gennaio-febbraio. E’ un robusto (e sovrappeso) attaccante, che mostra tocchi e intuizioni interessanti ma che non fa più neanche un tiro in porta e non è mai pericoloso.

Allenatore MONTELLA 6: non c’è proprio niente da dire sul suo operato. Come un entità estranea ad un gruppo che ha perso la “chioccia” (Pioli) e che non sa dove andare né cosa fare perché involuto psicologicamente.

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