Fiorentina-Napoli 3-4, pagelle viola: una sconfitta immeritata

La Fiorentina perde in casa la prima di campionato contro il Napoli, giocando una buonissima partita e penalizzata in maniera decisiva e determinante dalle decisioni arbitrali.

Fonte: Federico Berni

La squadra di Montella è un cantiere aperto a cui mancherebbero ancora un buon difensore, un terzino sinistro (se Biraghi va all’Inter), un centrocampista e una punta di peso. Emergono comunque, nei viola, il giovane Castrovilli e Pulgar.

Dal 6 giugno, quando Rocco Commisso ha rilevato la società dai Della Valle, la Fiorentina ha fatto anche più del previsto per essere decentemente competitiva in questa stagione, definita dalla proprietà stessa “di transizione”. Intanto, con il modo con cui è maturata questa sconfitta, la nuova società viola ha ricevuto un messaggio chiaro di come vanno le cose nel Campionato Italiano.

PAGELLE FIORENTINA

DRAGOWSKI 5,5: per una buona parata su Insigne, sbaglia la posizione sul gol di Callejon e non mostra quella sicurezza richiesta e sbandierata.

LIROLA 5: il peggiore in campo. Forse per l’infortunio alla coscia destra (rimediato contro il Monza) ha reso meno di quanto previsto ma ha mostrato grosse lacune sia in chiusura che in ripartenza. Ha avuto fiato solo per 60 minuti

PEZZELLA 5,5: se un giocatore resta in una squadra che non gli va completamente a genio, non rende come dovrebbe.  Si è rivelato un difensore qualunque, con grossa colpa sul gol di Insigne che ha chiuso la partita.

MILENKOVIC 6: 7 per il gol e per l’attenzione alla manovra di attacco partenopea, 5 per la enorme falla lasciata in occasione del gol della vittoria del Napoli

VENUTI 5,5: ha giocato bene per 40 minuti, anche se inizialmente ha mostrato un certo timore per l’avversario. Nel secondo tempo è andato progressivamente in calo di rendimento. Ha colpa sul gol di Callejon che lascia incontrastato.

CASTROVILLI 8: la sorpresa assoluta della partita. Superlativo sia nella fase di interdizione, sia in quella di costruzione del gioco. Non ha avuto il minimo timore rispetto all’avversario, anzi, ci sono stati dei momenti nei quali ha primeggiato su tutti. Non ha ovviamente colpa sul rigore assegnato al Napoli perchè era per terra ma non ha neanche sfiorato Mertens.

BADELJ 6,5: buona prestazione, è tornato ad essere il metronomo della Fiorentina  (dal 27′ s.t. BENASSI 5: un giocatore fuori dai meccanismi della squadra)

PULGAR 7: ottima gara. incontrista di spessore e propulsore dell’azione di buona qualità. Segna su rigore. Calcia dalla bandierina, sbagliando poco.

SOTTIL 6: dinamico, sempre aggressivo, soprattutto nel primo tempo, costruisce cose interessanti sulla fascia destra  (dal 32′ s.t. RIBERY s.v.)

CHIESA 5,5: insufficiente per rendimento ma non per impegno. Corre tutta la partita e si batte come un leone ma non ha la lucidità e la serenità per giocare una partita in modo determinante come ci si aspetterebbe.

VLAHOVIC 6: l’avversario diretto era veramente tosto ma lui ha dato il massimo e non ha demeritato. Si è ostinato forse un po’ troppo nel voler concludere a rete, più volte, in modo egoistico, ma va bene così  (dal 16′ s.t. BOATENG 6: segna un gol spettacolare. Poi fa la presenza e porta via l’uomo ma non di più)

Allenatore MONTELLA 6,5: mette in campo una formazione rischiosa che, alla fine, gli dà ragione. Castrovilli è una grande scoperta e una bella sorpresa. Deve lavorare moltissimo sulla difesa perchè non ha mostrato miglioramenti rispetto alle stagioni precedenti e prende reti nello stesso sviluppo di gioco. E con la fine del mercato non può avere più alibi di incompletezza.

ARBITRO Sig. MASSA 5: errori gravi commessi di concerto con il VAR, sig. Valeri, la cui colpa forse è ancora più grave perchè non era sul campo ma davanti ai monitor. Inizia applicando la regola del fallo di mano e assegnando il rigore alla Fiorentina. Poi concede il rigore al Napoli per una clamorosa simulazione di Mertens, e quello che è più grave è che non va neanche a verificare con il VAR. Termina l’opera con il “lasciar correre” su un fallo ai danni di Ribery, fuori area, negli ultimi momenti della gara. Da rivedere.

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