Inter-Roma 1-1, le pagelle giallorosse: Dzeko ed El Shaarawy illudono Ranieri

La Roma strappa un punto prezioso a San Siro in attesa del match tra Napoli e Atalanta. Non cambia nulla su Milan ed Inter, ma si allontana la Lazio di un’altra lunghezza.

Mirante 7: una parata straordinaria dopo pochi minuti di partita, che permette alla Roma di poter restare salda in campo. Grande lucidità nelle uscite e totalmente padrone tra i pali. Olsen è stato solo un brutto sogno.

Kolarov 6.5: il serbo torna sui vecchi standard di corsa, cuore e grinta. Grande fase offensiva con una rete che gli viene negata da un colpo di reni incredibile di Handanovic. Nella prima frazione di gioco, il suo sinistro, accarezza il palo e spaventa San Siro.

Fazio 6.5: manca Manolas e viene chiamato a guidare un reparto che ha avuto problemi senza il greco. Questa sera, l’argentino, non sbaglia nulla, tenendo a debita distanza sia Martinez che Icardi. Ogni palla alta è di sua competenza: con Ranieri ha ritrovato tranquillità.

J. Jesus 6: non doveva essere della gara, invece l’infortunio di Manolas lo mette in prima linea, a fianco con Fazio. La risposta è ottima con interventi precisi e mai fuori misura. Accusa un po’ la velocità degli esterni, ma nel complesso è ordinato e strappa una sufficienza piena.

Florenzi 5.5: purtroppo, nel ruolo difensivo, Florenzi mostra, anche questa sera, tutti i suoi limiti. Per ben due volte si fa anticipare da Martinez e D’Ambrosio che sfiorano la rete di un soffio. Nella ripresa, una mancata marcatura su Perisic regala l’1-1 agli uomini di Spalletti. Peccato che la sua prestazione sia stata macchiata da questa disattenzione.

Nzonzi 6.5: senza De Rossi, le chiavi del centrocampo vengono date al francese che mostra ai tifosi una delle sue migliori partite della stagione. Perfetto in fase difensiva, soprattutto a dare centimetri sui calci da fermo. Nelle ripartenze è più lucido rispetto al passato facendo volare la Roma in contropiede. Questa sera, i giallorossi, hanno ritrovato il campione del mondo di questa estate.

Cristante 6: tanta corsa e grinta per il centrocampista, fondamentale in fase d’interdizione. Manca un po’ di qualità nel palleggio e di questo la Roma ne risente. Tenta di inserirsi sui calci d’angolo, senza trovare lo specchio della porta.

Pellegrini 6: anche per lui una serata difficile dove è chiamato a fare sia il trequartista che l’interno di centrocampo. Bravo nel dividersi ma poco lucido nelle ripartenze. Due conclusioni poco precise e una sostituzione che serve a ridare frizzantezza al riparto offensivo nel finale. (dall’81’ Kluivert Sv.)

El Shaarawy 7: un primo tempo devastante dove l’attaccante segna un gran gol e sfiora anche il raddoppio, negatogli da un bel riflesso di Handanovic. La sua velocità e le sue ripartenze vengono arginate a fatica, peccato che nella ripresa cali con il passare dei minuti per assenza d’ossigeno. Un’altra prova maiuscola per lui a San Siro.

Under 5: torna da titolare dopo una lunga assenza per infortunio e cerca di dare tutto il possibile. Purtroppo l’intenzione è distante dalla prestazione, soprattutto a livello difensivo. Asamoah gli prende le misure immediatamente, neutralizzando il giovane turco. (dal 46′ Zaniolo 6: entra in campo ed esce la Roma, schiacciata da un’Inter assatanata ed in cerca del pari. Viene chiamato poco in casa e non ha il tempo di accendersi. Pochi errori e una grande mano in fase difensiva.)

Dzeko 7: grandissimo lavoro da parte della punta bosniaca che non trova la gioia del gol, ma lavora incessantemente per la squadra. Stoppa palloni, apre la manovra, lancia incontropiede i compagni, lotta su ogni palla alta: la punta si sacrifica e i giallorossi strappano un punto d’oro.

Dzeko, Roma - Fonte: sassuolocalcio.it
Dzeko – Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Ranieri 6.5: dura un solo tempo la sua Roma che lotta e che riesce a schiacciare l’Inter, riuscendo anche ad annullare il gioco degli avversari. Nella ripresa, i nerazzurri prendono campo, il pressing non è più lo stesso e le marcature in difesa saltano. Qualche sprazzo in contropiede, ma la lotta per la Champions resta aperta.

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