All’Olimpico prestazione poco esaltante della Lazio di Inzaghi. Inizia bene l’undici di casa che passa in vantaggio dopo appena un quarto d’ora dal fischio d’inizio, poi inizia a subire la reazione e pressione del Crotone. Luis Alberto il migliore tra i biancocelesti. Reina salva il risultato sul momentaneo 2-2. Decisivo l’ingresso di Caicedo.
Ecco i voti dei biancocelesti:
Reina 7: subisce due gol (di cui uno su rigore), ma senza colpe. Non è molto chiamato in causa nel resto della gara, specialmente nel secondo tempo. Decisamente miracoloso il suo intervento di piede che salva il risultato al 78’ su Ounas lanciato da solo in porta;
Patric 6: meno sbavature rispetto alle ultime uscite; più attento sia nella marcatura che nella spinta;
Acerbi 6: poco deciso in occasione del primo gol dei calabresi quando non chiude e lascia libero di tirare Simy. Più attento col passare dei minuti. Merita la sufficienza;
Radu 6,5: è uno dei più attivi del primo tempo nella Lazio. Propositivo, corre tanto, verticalizza e con i suoi lanci partecipa quasi sempre alla manovra laziale. Suo il perfetto assist per il primo gol di Milinkovic-Savic. Cala un po’ nella ripresa, complici la maggior attenzione degli avversari, nonché le non perfette condizioni date dal rientro dal recente infortunio (dall’83’ Pereira s.v.);
Marusic 6: il solito lavoro “sporco” ma prezioso nell’economia della squadra;
Milinkovic-Savic 6,5: con freddezza sblocca la gara dopo appena un quarto d’ora con un gol al volo su assist di Radu. Mostra la sua tecnica e si rende particolarmente pericoloso nell’area dei calabresi;
Lucas Leiva 5,5: non brilla la sua prestazione. Potrebbe entrare di più nell’impostazione della manovra ma lo fa troppo poco per alzare il livello del centrocampo della Lazio. Ci si aspetta di più (dal 70’ Escalante 6,5: anche il suo ingresso, come quello di Caicedo, è decisivo per l’azione che porta alla vittoria. È suo il perfetto lancio che l’attaccante ecuadoriano sa trasformare nel terzo gol della Lazio);
Luis Alberto 7: il migliore della Lazio. Crea, pressa, recupera palloni e segna. Sul suo tiro rasoterra da fuori area che concede il momentaneo vantaggio per 2-1 non possono nulla gli avversari;
Fares 5: non proprio la sua giornata. Spaesato e timido, si fa notare più che altro per aver commesso il fallo del rigore poi trasformato in rete da Simy (dal 70’ Lulic s.v.);
Correa 6: non sul livello delle ultime sue prestazioni, merita comunque la sufficienza (dal 76’ Caicedo 7: l’“ultima carta” di Inzaghi non smentisce il suo ruolo decisivo degli ultimi minuti. All’84’ riceve un lancio dai trenta metri di Escalante: stoppa e con un tiro a mezz’altezza trova la rete della vittoria della Lazio);
Immobile 6: leggermente meglio delle ultime uscite, ma ancora troppo lontano dal suo standard abituale. Non festeggia al meglio il premio della Scarpa d’oro ricevuto in settimana. Tocca più palloni delle ultime gare, cerca qualche volta la conclusione ma senza concretizzare o impensierire gli avversari (dal 76’ Muriqi s.v.).
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