Lazio, senti Ledesma: “Non giocare le coppe è un grande vantaggio”
Cristian Ledesma, ex calciatore di Lazio e Lecce e attuale allenatore della LUISS, ha parlato ai microfoni di Football Station a margine dell’evento “Uniti contro il bullismo e le dipendenze”.
Lazio e Lecce stanno facendo una grande stagione. Hanno, chiaramente, obiettivi e traguardi differenti da raggiungere. Ti aspettavi un cammino del genere da parte dei biancocelesti oppure sei sorpreso?
“Noi tifosi siamo sorpresi, ma siamo anche consapevoli che tutto quello che si guadagna e che si sta guadagnando è meritato”.
Può vincere lo Scudetto?
“Dipende. Bisogna vedere se riusciranno a mantenere un ritmo elevato, non giocare le coppe è un grande vantaggio. La speranza è che, fino all’ultimo, si rimarrà tra i primi posti”.
Sei attualmente allenatore. Ci dai un giudizio su Simone Inzaghi? Conosce alla perfezione la piazza e l’ambiente e sta trasmettendo i suoi valori tattici-tecnici ma anche quelli umani…
“È da ringraziare per quello che sta facendo. Conoscendolo da compagno di squadra non me lo aspettavo. Penso sia riuscito a migliorare la squadra con pochi innesti, inoltre ha dato un altro tipo di entità alla squadra, ovvero non subire tanti gol”.
Capitolo Lecce. A differenza delle precedenti neopromosse, Lecce e Verona stanno dimostrando di essere squadre intraprendenti e propositive. Spesso le compagini proveniente dalla B hanno pensato più a difendersi e a coprirsi. Discorso differente, appunto, per i salentini…
“È l’evoluzione del calcio. Le armi per potersi salvare riguardano la qualità, bisogna portarle avanti in un certo modo. L’importante è che il Lecce faccia il suo campionato, ad oggi è salvo. L’obiettivo è lì ed è portata di mano. Sarà necessario lottare fino all’ultima giornata, ma attualmente non gli suo può dire niente”.
Un pronostico su Lazio-Inter il big match della prossima giornata?
“Non faccio pronostici. La speranza è di vedere una bella partita, augurandomi di vedere la Lazio vincere per rimanere lì. Non è una partita da dentro o fuori, è però molto importante”.