Lazio straripante nel secondo tempo: Pescara battuto per 3-0

Il Pescara giunge all’Olimpico per conquistare altri punti fondamentali nella lotta salvezza, nuovamente impegnata in uno scontro proibitivo di fronte ad una delle prime otto dello scorso campionato. La Lazio dal canto suo scende in campo per conquistare i primi punti fra le mura amiche, dopo aver perso l’esordio in casa contro la Juventus. Sono due le svolte che prende la partita e che portano i 3 punti in casa Lazio: nel primo tempo il rigore divorato da Memushaj che avrebbe piegato in due i laziali, autori fino a quel momento di una non esaltante ma discreta prima frazione di gioco; nella ripresa è invece l’entrata di Keita ad imprimere al match la svolta decisiva, con il giovanissimo gioiellino a farla da padrone in campo sotto il punto di vista tecnico e fisico, permettendo alla Lazio di portare a casa la seconda vittoria stagionale.

Fonte Immagine : Станислав Ведмидь, Football.ua - Wikipedia
Fonte Immagine : Станислав Ведмидь, Football.ua – Wikipedia

Primo Tempo. Inzaghi ripropone il 3-5-2 già schierato nella seconda giornata, con Cataldi al posto dell’infortunato Biglia e Djordjevic di spalla a Immobile. Oddo manda in campo i suoi con il classico 4-2-3-1, senza nessuna novità rispetto alla partita contro l’Inter dello scorso turno. La prima emozione della partita arriva dopo cinque minuti: calcio piazzato dalla trequarti indirizzato verso la porta su cui Immobile interviene e mette in rete, ma il signor Maresca annulla per fuorigioco dell’attaccante napoletano. Al 9’ si fa vedere anche il Pescara con Verre che si ritrova in uno contro uno contro Bastos, l’angolano è più bravo a rubargli la palla dai piedi in tackle. Al 16’ ancora un’occasione da calcio da fermo per i biancocelesti, quando l’angolo battuto da Cataldi carambola su De Vrij e finisce tra le braccia di Bizzarri. Partita molto spezzettata quella dell’Olimpico, conseguenza dei molti falli nella zona centrale del campo da parte di entrambe le squadre e di innumerevoli appoggi sbagliati sempre a centrocampo, che però sono spunto di altrettanti contropiedi e ribaltamenti del fronte d’attacco. È su uno di questi che arriva l’occasione più ghiotta per i padroni di casa al 28’: la ripartenza è innescata da Anderson che trova Milinkovic piazzato fuori dall’area di rigore, questi si gira e trova Immobile al vertice dell’area; l’attaccante di Torre Annunziata fa fuori due difensori con una finta e tira verso la porta, dove prima Bizzarri e poi il palo gli negano la gioia del gol. Sull’angolo successivo il portiere ex Lazio para d’istinto su un attivissimo Milinkovic, ma incredibile è l’occasione che Parolo si divora sulla ribattuta, spedendo alto di testa da pochissimi metri dalla linea di porta. E se da una ripartenza nasce l’occasione più nitida dei romani è da un fallo che si genera quella dei pescaresi: al 34’ Caprari punta Bastos che lo atterra in area dopo che il giovane talento aveva già lasciato partire il cross corto; per Maresca non ci sono dubbi e fischia il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Memushaj che  spreca tutto calciando d’esterno alla sinistra del palo. Dopo cinque minuti è ancora una ripartenza a creare grattacapi alla retroguardia di Oddo, con Anderson e Milinkovic che fraseggiano in velocità; il brasiliano arriva al cross su cui lo stesso serbo con un velo lascia scorrere per Immobile che dal dischetto svirgola la palla che finisce docile fra le braccia di Bizzarri.

Secondo Tempo. Nessuno cambio tra le file laziali, mentre nel Pescara dentro l’ex Inter Manaj al posto di Benali.  Al 51’ è ancora pericoloso De Vrij su assist da calcio da fermo di Cataldi, il colpo di testa dell’olandese finisce di un soffio fuori. Cinque minuti più tardi tocca ancora a Bizzarri salvare in uscita su una bella girata di Djordjevic imbeccato da un filtrante al bacio del bosniaco Lulic. La svolta del secondo tempo arriva allo scoccare dei 60 minuti di gioco, quando Inzaghi decide di mandare in campo Keita al posto del suo numero 9. La prima imprecisione di Bizzarri arriva al 61’, quando la sua uscita su calcio d’angolo è totalmente sbagliata e fornisce un assist a Immobile; il folletto dall’area piccola gira verso la porta, salva tutto Verre in scivolata. È tutta un’altra Lazio quella che si presenta in campo per la ripresa, più grintosa e ordinata, sfruttando anche l’abbassamento dei ritmi del Pescara che non riesce più a sorpassare la metà campo, ne tantomeno a creare pericoli per la difesa biancoceleste. È anche tutto un altro Anderson quello che si vede nel secondo tempo. Infatti da una sua sortita nasce l’ennesima occasione Lazio: il brasiliano dal fondo fa partire un cross rasoterra su cui si avventa Parolo che di sinistro spedisce verso l’incrocio dei pali, dove però arriva puntuale la manona di Bizzarri a sventare il pericolo. Nulla può il portiere argentino poco più tardi quando Milinkovic, ancora su traversone di Anderson, prende il tempo a Zampano e infila sotto il sette la palla che vale il vantaggio dei padroni di casa. Nel giro di dieci minuti la partita vira decisamente a favore dei biancocelesti romani. Dal calcio d’angolo numero nove nasce il raddoppio: al 72’ ancora Cataldi dalla bandierina con una palla ad uscire su cui interviene con precisa scelta di tempo Radu, il rumeno incrocia e trafigge Bizzarri per il 2-0 Lazio. Per lui è il secondo gol in carriera segnato agli abruzzesi, entrambi siglati allo Stadio Olimpico. Il tris arriva al minuto 76: scorribanda furiosa di Keita, che parte da centrocampo ed arriva in area con la velocità di un fulmine; l’ibericosenegalese fa fuori di potenza prima Campagnaro e poi Brugman e dal fondo serve un cioccolatino per Immobile, il numero 17 da due passi dalla porta non deve far altro che mettere la sfera alle spalle di Bizzarri. Negli ultimi venti minuti di gioco la Lazio si accontenta di addormentare il match, e Inzaghi può addirittura permettersi di far esordire il giovane Murgia in una serata di festa per l’Olimpico biancoceleste.

Tabellino :

Lazio (3-5-2): Marchetti; Bastos, De Vrij, Radu; Felipe Anderson (dal 73’ Basta), Parolo, Cataldi, Milinkovic-Savic (dall’81’ Murgia), Lulic; Djordjevic (dal 60’ Keita), Immobile. All. Simone Inzaghi.

Pescara (4-2-3-1): Bizzarri; Zampano, Gyomber (dal 49’ Fornasier), Campagnaro, Biraghi; Memushaj, Brugman, Cristante (dal 73’ Mitrita); Verre, Benali (dal 46’ Manaj); Caprari. All. Oddo.

Ammoniti : Bastos 34’, Radu 49’ (L); Campagnaro 17’, Verre 28’ (P).

Marcatori : Milinkovic-Savic al 67′, Radu al 72′, Immobile al 76′ (L).

Arbitro : Maresca (sezione di Napoli).

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