Il Milan di Gattuso: dal rinnovo del contratto alla Champions sfumata

Qualche settimana fa Gennaro Gattuso firmava il rinnovo del contratto che lo terrà legato al club rossonero fino al 30 giugno del 2021.

Gattuso - Fonte immagine: Ludovic Péron, Wikipedia
Gattuso – Fonte immagine: Ludovic Péron, Wikipedia

Fassone e Mirabelli sono stati i primi a credere in “Ringhio” e nel suo lavoro, così da decidere di proseguire con lui anche per i prossimi tre anni. Gattuso esordisce sulla panchina rossonera il 3 dicembre 2017 in trasferta contro il Benevento. Una partita che il tecnico non avrebbe dimenticato facilmente: Bonucci e compagni pareggiano al 95′ subendo un goal dal secondo portiere dei sanniti, Alberto Brignoli. Sembrava tutto in salita, eppure Gattuso è riuscito a collezionare nelle successive 14 partite di Campionato (di cui 8 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte) ben 27 punti e a guadagnarsi l’accesso alla finale di Coppa Italia, vincendo ai rigori per 5 a 4 contro la Lazio di Simone Inzaghi. i rossoneri hanno segnato 23 goal, subendone 17. Se guardiamo ad inizio stagione, il Milan di Vincenzo Montella in 14 partite collezionò 20 punti (di 6 vittorie, 6 sconfitte e 2 pareggi), mettendo a segno 19 goal e subendone 12. Il Milan di Gattuso, però, non è più quello dei primi mesi e a dirlo non sono solo i risultati (4 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 6 partite), ma anche le pessime prestazioni dei giocatori come quella di ieri sera a San Siro contro il Benevento. Una squadra distratta e senza spirito ha permesso ai giallorossi, ormai in zona retrocessione, di avere la meglio e portarsi a casa i tre punti. Se ormai la Champions resta un ricordo lontano, il Milan spera ancora nell’Europa League, ma per potervi accedere non occorrono passi falsi nel finale di stagione. “Speriamo di fare le cose per bene e riportare il Milan dove è stato abituato a stare nella storia“: sono state queste alcune delle parole dell’allenatore del “Diavolo” lo scorso 5 aprile a Casa Milan durante il rinnovo del contratto. Questo è quello che sperano anche la dirigenza e tutti i tifosi; ciò che conta però sono i fatti e “Ringhio” lo sa che c’è ancora tanta strada da fare.

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