Milan-Juventus 4-2, le pagelle dei rossoneri: notte da diavoli
![Milan - Fonte immagine: Maarten Van Damme](http://www.soccermagazine.it/wp-content/uploads/2018/01/Milan-310x207.jpg)
A San Siro è sorpresa: il Milan batte la Juventus 4-2 in un match ricco di emozioni. Di seguito le pagelle dei rossoneri.
Donnarumma 7,5: il primo gol è impossibile da gestire, sul secondo i centrali lo abbandonano ad un tu per tu con Ronaldo senza storie. Paratona su Rugani che vale un gol.
Conti 6: svolge il suo compito, meglio nel primo tempo. (Dall’82’ Calabria s.v.).
Romagnoli 6: una sbavatura che poteva costare cara. Ronaldo beffa lui e Kjaer in un momento che mette in ginocchio il Milan. Peccato perché nel primo tempo non ne sbaglia una.
Kjaer 6: il risultato fa reggere la sufficienza, ma al netto di un primo tempo da grande non si può dimenticare il grave errore fatto in coppia con Romagnoli. Graziato.
Hernandez 6: buoni i dialoghi con Ibrahimovic, poi si spegne. Poco convincente.
Kessie 6,5: gol meritato, sfruttando al meglio una debolezza difensiva dei bianconeri. Un premio dopo l’ennesima prova in salute.
Bennacer 6,5: pedina importante, filtro in mezzo al campo. Ricopre ogni ruolo, non si risparmia.
Saelemaekers 6: prestazione sufficiente, di presenza. Funzionale ad un ruolo di precisione in mezzo al campo: ordinato. (Dal 59′ Leao 6,5: entra in maniera positiva, il suo gol definisce il sorpasso sulla Juventus. Questa sera non è solo corsa, ma anche tanto altro).
Paquetà 5,5: giallo inutile per un fallo inutile su Bentancur. Non spicca nell’area avversaria, manca di brillantezza. (Dal 46′ Calhanoglu 6.5: entra e la partita cambia in peggio. Poi partecipa al ribaltamento. Non dà punti di riferimento, Szczseny gli nega la gioia del gol.
Rebic 7: ancora gol, ancora tocchi di qualità. Il reparto offensivo del Milan ha una conferma: Rebic. C’è tutta la sera, concretizza nel momento migliore. Protagonista. (Dall’82’ Krunic s.v.).
Ibrahimovic 7: una mina vagante, l’uomo più pericoloso tra le fila rossonere. Due tiri di prima provano a smuovere un po’ il reparto offensivo, poi sul rigore è freddo e preciso. Dalla panchina è come se fosse in campo. Totale. (Dal 66′ Bonaventura 6: