Monchi non le manda a dire: “No all’asta per Malcom. Valutiamo vie legali”

Il “caso Malcom” ha suscitato grande scalpore nelle ultime ore. Per questo il direttore sportivo della Roma Monchi ha preso la parola direttamente sull’emittente radio ufficiale del club giallorosso, chiarendo pubblicamente tutto quanto successo nell’ambito della trattativa che stava portando effettivamente il brasiliano nella capitale.

Monchi - Fonte: Riccardo Cotumaccio
Monchi – Fonte: Riccardo Cotumaccio
“Quello che è successo è facile da spiegare e difficile da capire – ha affermato Monchi su Roma Radio per introdurre il discorso –. Abbiamo iniziato una trattativa col Bordeaux e col suo procuratore, una settimana fa circa. Dopo due o tre giorni di intensa trattativa, abbiamo trovato un accordo ieri alle cinque: una trattativa chiusa, con anche l’autorizzazione data al giocatore per venire a Roma a fare le visite mediche. Eravamo convinti su tutta la linea. Dopo l’accordo col Bordeaux, ieri, mi ha chiamato il presidente del club francese invitandomi a fare un tweet congiunto per annunciare l’accordo. Un’ora dopo, sono cominciate a girare voci sull’interesse del Barcellona. Sapevo che c’erano tante squadre su Malcom, e per questo abbiamo cercato di chiudere in fretta. La sorpresa l’ho avuta quando l’agente del giocatore mi ha confermato che il club francese in serata aveva bloccato il giocatore. Ho chiamato allora il presidente del Bordeaux, che mi ha riferito dell’inserimento del Barcellona. Mi ha anche detto che avrei dovuto alzare l’offerta. A quel punto ho informato il mio presidente Pallotta, il quale mi ha dato il via libera a fare un’offerta superiore a quella del Barcellona. Ho dunque richiamato il Bordeaux riferendo il tutto: alle 23 di ieri sera abbiamo girato tutti nuovi documenti. Questa mattina ho riparlato col procuratore del ragazzo, che mi ha ribadito come il giocatore sarebbe arrivato a Roma questo pomeriggio.

Il tira e molla, però non era ancora finito: “A mezzogiorno – ha continuato Monchi – mi è stato detto nuovamente che avremmo dovuto fare un’altra offerta perché il Barcellona aveva ulteriormente rilanciato. A quel punto ho detto ‘Basta’, ho detto ‘No’ all’asta. Adesso stiamo valutando con la società se procedere per vie legali. Cosa dico ai tifosi? Mi dispiace per quello che è successo, ma la Roma e il presidente Pallotta hanno fatto di tutto per chiudere l’affare. Adesso dobbiamo continuare a lavorare, troveremo un giocatore come o più forte di Malcom.

Nel frattempo, la Roma ha ufficializzato Olsen, sul quale Monchi ha voluto spendere qualche parola: “È un portiere con esperienza, anche in Nazionale. E ha giocato tante partite in Champions League con i vari club. È un portiere con sufficiente personalità per capire che deve rilevare un grande come Alisson. Il reparto dei portieri completamente rivoluzionato? Abbiamo cambiato tutti, prendendo Fuzato, Mirante e Olsen. Lavoreranno tutti con il nostro preparatore Savorani, per cui abbiamo grande fiducia. La scelta di ognuno è stata della direzione sportiva”.

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