Roma, ecco Smalling: “Siamo tra i favoriti in Europa League”

La Roma ha presentato a Trigoria il suo nuovo difensore Chris Smalling. Ecco il resoconto della conferenza stampa.

Roma, presentazione di Smalling
Roma, presentazione di Smalling
De Sanctis introduce il giocatore:

Oggi presentiamo Chris Smalling, profilo altissimo. Ultime 9 stagioni al Manchester United con più di 300 partite. Ci darà un grande contributo per assetto difensivo e mentalità di squadra.

Che differenze pensi di trovare qui con la Premier?
La Serie A è sempre stata un obiettivo da difensore. Abbinare i punti di forza della Premier con quelli della Serie A è un’occasione di crescita.
 
Le tue impressioni su Fonseca?
Ho parlato con lui prima si arrivare e c’è stata subito sintonia. Dopo i primi allenamenti ho visto che vuole una squadra che pressa con difensori aggressivi.
 
Il calcio offensivo di Fonseca dà più responsabilità e porta a più rischi?
Sì, è un tipo di calcio che mette responsabilità sui centrali, ma a me piace giocare alto. È adatto a me.
 
Per De Sanctis: quanto siete preoccupati dei quattro infortuni muscolari?
L’anno scorso abbiamo avuto problemi in un numero non regolare, quest’anno non è cominciato bene, ma non ci sono alibi. È stata fatta una ristrutturazione dello staff medico. Speriamo di fornire ai giocatori tutte le possibilità per allenarsi bene, è presto per preoccuparsi. Spero si porti avanti una cultura della responsabilità.
 
Con il Manchester hai vinto l’Europa League: la Roma può arrivare fino in fondo a questa competizione?
Creso che abbia tutte le possibilità, è tra le favorite. Per me sarebbe bellissimo vincerla una seconda volta.
 
Per De Sanctis: Smalling è in prsestito secco. Cambierete la formula?
Ci sono quattro giocatori con questa formula. Il profilo di questi giocatori ci fa stare tranquilli sul fatto che sono operazioni ben fatte, nella maniera migliore.
 
Vuoi rilanciarti qui o speri di restare?
È un’occasione stimolante, volevo arrivare subito. Mi concentro sulla prossima partita. A fine stagione vedremo con calma e se il club sarà soddisfatto potrei restare a lungo.
 
Cosa pensi del problema del razzismo in Italia, considerando il caso di Lukaku?
Il razzismo non è accettabile e va estirpato, non riguarda solo l’Italia. Occorre un cambio generazionale, i giovani devono comportarsi in modo diverso. È triste nei tempi moderni.
 
Di solito i giovani accettano i prestiti, tu sei esperto. Cosa è successo a Manchester? Perché hai scelto la Roma?
Non sono più giovane, ma avevo l’occasione di provare un altro campionato. Le aspettative sono alte anche qui. Ora devo solo dimostrare al nuovo xlub che ha riposto bene la fiducia in me.
 
Prendere giocatori in prestito è un cambio di filosofia? È un caso che vengano tutti dalla Premier?
Noi siamo certi che sono state fatte buone operazioni, lo ribadisco. Sul progetto è più adatto Petrachi per spiegare. Non riguarda me. È vero, sono giocatori che vengono dalla Premier, ma semplicemente perché in questa fase produce buoni giocatori.
 
Hai pensato a qualche staff personale per l’alimentazione? Che dubbi ti sono venuti prima di venire?
Quando ho parlato col club era consapevole delle jie attività nel sociale e del mio stile di vita. Mi ha messo in contatto con un nutrizionista e uno chef, ho dei menu personalizzati. È un’occasione stimolante essere in Italia, sono felice delle condizioni in cui mi ha messo il club. Ho sentito parlare benissimo della Roma e dell’Italia.
 
Per De Sanctis: la coda del mercato della Roma sembra imoregnata di Premier League. Baldini ha giocato un ruolo in questo senso?
La prossima settimana Petrachi rientrerà e potrà rispondere a questa domanda che sembra maliziosa. La provenienza dei giocatori è casuale, Kalinic viene dalla Spagna.
 
Pochi giocatori inglesi lasciano la Premier per l’Italia. Perché? Chi ti ha impressionato invece dei compagni in allenamento?
È vero, non sono molti a venire qui dalla Premier, ma io avevo questo desiderio. La Roma ha grandi aspirazioni e a me non piace avere rimpianti. Dopo la sosta conoscerò meglio i compagni e la routine.
 

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