Roma-Inter 2-2, pagelle giallorosse: Cristante entra e riaccende i padroni di casa

La Roma consolida il terzo posto e strappa un ottimo punto per come si era messa la gara: nel primo tempo, i giallorossi strappano l’1-0 con Pellegrini e reggono l’urto con Pau Lopez. Nella ripresa i soliti 20 minuti di blackout permettono all’Inter di ribaltare il risultato. Nel finale, si riaccende la formazione di casa che strappa il pari con un colpo di testa di Mancini.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: DZEKO INVISIBILE, CRISTANTE LA BENZINA CHE MANCAVA

Pau Lopez 7: una gara da protagonista con alcune parate fenomenali. Incredibile il riflesso su Lukaku che permette alla Roma di rimanere sullo 0-0: nella ripresa determinante con l’uscita su Lautaro che impedisce all’Inter di finalizzare nel suo miglior momento. Incolpevole sulle reti subite, ma in netta crescita per un estremo difensore che vuole riprendersi il posto da titolare e tante certezze perse.

Ibanez 5.5: Martinez e Lukaku sono ancora una spanna sopra al ragazzo che pecca di inesperienza. Sbaglia delle uscite in anticipo e si fa trovare spesso fuori posizione. Nel finale di gara è bravo a salire e a spingere ma tiene troppo palla quando dovrebbe farla circolare con più velocità.

Smalling 6: Lukaku lo fa soffrire ma lui risponde colpo su colpo. È una lotta tra giganti che finisce quasi in parità: a spuntarla è il difensore inglese che impedisce, al centrale belga, di segnare, rimandendo a secco. Soffre con tutto il reparto nel calo di tensione, ma cerca di mantenere lucidità: un faro per i compagni che non possono fare a meno di lui.

Mancini 7: se l’Olimpico fosse stato pieno sarebbe esploso al suo colpo di testa che ha ricordato vagamente la rete di Manolas in Roma-Barcellona. Nel primo tempo è ordinato e soffre pochissimo, ad inizio secondo soffre e viene travolto da Lautaro e Lukaku. Nel finale, però, si fa trovare pronto e nel forcing asfissiante colpisce di testa regalando un punto fondamentale alla sua squadra che resta salda al 3° posto.

Spinazzola 6: rientra dopo l’infortunio e si vede ad intermittenza. Manca della sua forma migliore, ma quando può affondare è devastante. Manca in fase di ripiegamento e, sulla sua fascia, arriva l’inserimento e il gol di Hakimi. Importante averlo ritrovato per Fonseca che ha un’arma in più in vista del derby contro la Lazio. (dal 73′ Peres 6: entra per dare il cambio al compagno stanco e riaccende la manovra sulla fascia. Ottimi i suoi movimenti, meno i cross).

Veretout 6.5: quando gioca queste partite si nota subito per la foga agonistica e la grande quantità di lavoro sporto. Nel primo tempo stradica dai piedi il pallone a Barella e fa partire l’azione dell’1-o della Roma. Sembra scomparire dal gioco, ma raddoppia su ogni portatore di palla e cerca di caricarsi la squadra sulle spalle. Un lottatore che non molla fino alla sua uscita dal campo.

Cristante
Fonte immagine: sassuolocalcio.it

(dal 79′ Cristante 6.5: entra e i giallorossi si risvegliano iniziando un forcing che porterà al 2-2 finale. Viene utilizzato come trequartista e le sue doti di inserimento e tiro si mettono subito in mostra. Un jolly determinante per Fonseca che non può far a meno di lui).

Villar 6.5: di lui non ci sorprendiamo più, le sue qualità vengono confermate gara dopo gara. Dopo un primo tempo preciso sotto tutti gli aspetti, nella ripresa soffre la maggior pressione a centrocampo dell’Inter e va in difficoltà con poca copertura ed errori nel fraseggio. Ritrova concentrazione e dal suo piede parte il cross girato in rete da Mancini: determinante per rimo e tempo di gioco).

Karsdorp 6.5: anche lui, come Villar, non ha bisogno di dimostrare l’ottimo momento di forma. Quando preme è difficile da tenere con inserimenti e proposizioni che possono spaccare la partita. Viene ben arginato, ma dal 70′ prende campo diventando velenoso in avanti e preciso in difesa. La Roma sta scoprendo un oggetto misterioso che sta ripagando tutti i soldi spesi per lui.

Mhkitaryan 6.5: nel primo tempo viene lasciato troppo libero e l’armeno spazia tra le righe inventando sempre qualche cosa di pericoloso. Dal suo tocco nasce il gol di Pellegrini che porta la Roma sull’1-0. Nella ripresa viene coperto maggiormente e fa fatica ad uscire dall’asfissiante marcatura. Riemerge nel finale per guidare l’assalto giallorosso.

Pellegrini 6.5: come i suoi compagni di reparto, parte a ritmi alti e viene premiato con il gol del vantaggio, con un preciso tiro che si va a spegnere all’angolino basso. Nella seconda frazione di gioco, il fraseggio viene meno e anche la sua posizione in campo si modifica, ma cade ugualmente in balia dell’avversario. Sta crescendo ma gli manca ancora un centesimo per fare un soldo.

Dzeko 5: purtroppo per i capitolini, oggi è mancato proprio il bomber bosniaco. Il giocatore è stato evanescente per tutti i minuti giocati, con errori in fase di passaggio, di stop e soprattutto nel gioco aereo. De Vrij e Bastoni lo limitano nelle spizzate di testa e la difesa nerazzurra lo argina con facilità. Mai pericoloso non solo in avanti, ma anche in appoggio. (dall’88’ Mayoral Sv.)

Fonseca 6: la Roma gioca un ottimo primo tempo, ricco di pressing, fraseggio tra le righe e conclusioni. Nella ripresa, però, cade vittima del solito calo di tensione che riporta l’Inter avanti con due reti evitabili con un po’ più di attenzione. I giallorossi, rispetto a Napoli o Atalanta, riescono a non disunirsi e appena l’Inter cala di intensità ribaltano il fronte e trovano il pari. Un punto giusto, una piccola crescita nei confronti delle grandi. Manca ancora la vittoria e soprattutto il salto di qualità nella gestione della gara.

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