Roma, Mancini: “La pressione non deve diventare paura”

Il nuovo centrale della Roma, Gianluca Mancini, ha parlato a Trigoria nella propria conferenza stampa di presentazione. Ecco le sue dichiarazioni:

Roma, presentazione di Mancini
Roma, presentazione di Mancini
De Sanctis introduce il giocatore: Presentiamo oggi Gianluca Mancini, un difensore giovane, italiano e nel giro della Nazionale, con le caratteristiche che cercavamo. Sa anche segnare. Ha grandi margini di miglioramento, quindi abbiamo investito tanto su di lui.

Dal punto di vista tattico cosa ti è stato chiesto? Chi ti ha impressionato?

Il mister mi ha parlato delle situazioni da sviluppare: difesa alta, pressig, circolazione di palla. Mi ha colpito Kolarov, mi faceva impressione già prima.

Lo scorso anno è stato quello della tua esplosione: ti senti all’apice della maturazione?

No, sono ancora giovane. Sono contento di stare qui e stare con i nuovi compagni e il mister.

In cosa dovresti migliorare?

Nella rapidità, nelle marcature, specie a zona. In alcuni aspetti devo lavorare molto.

Hai scelto il 23 come Materazzi, campione del mondo con De Rossi col quale non ti sei incrociato per poco. La carriera di De Rossi cosa rappresenta per te?

Non lo devo raccontare io, lo seguivo quando avevo 10 anni, ha fatto qualcosa di straordinario. Essere qui dove ha passato la sua vita sportiva è motivo d’orgoglio.

A gennaio sei stato vicino alla Roma. Fu una tua scelta rimanere a Bergamo?

A gennaio c’erano state chiacchierate. Ma poco di concreto. Trasfererirmi a gennaio sarebbe stato irrispettoso nei confronti dell’Atalanta.

Spinazzola ha detto che Fonseca gli ricorda Gasperini. Tu che lo conosci, pensi ci siano punti di contatto?

Sì, è il quinto allenamento che faccio ed è vero, poi ognuno ha le sue idee di calcio.

C’è stato mai il dubbio di lasciare l’Atalanta per venire alla Roma impegnata in Europa League? Inoltre, spesso i giocatori dell’Atalanta che partono e si ritrovano senza Gasperini si perdono.

Quando il procuratore mi ha contattto non ho avuto nessun dubbio. Magari Gasperini ti prepara al meglio e con l’Atalanta eravamo un blocco unico, ma io darò il massimo con questa maglia.

Descrivendo il modo di difendere di Fonseca, cosa diresti?

Pressing, stare alti con la linea senza avere paura di rimanerci.

Hai già chiamato Gasperini per dirgli cosa si sta perdendo qui a Roma?

No, ci siamo sentiti e ci siano dati l’in bocca al lupo.

Cosa ti piace di più del gioco di Fonseca? Pensi di avere la personalità per essere subito titolare?

Non ha paura di giocare palla anche dal basso. La pressione deve essere giusta, non paura di sbagliare.

Il passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4 è traumatico? Il tuo compagno ideale che caratteristiche dovrebbe avere?

Il cambiamento l’ho avuto anche in Nazionale, sono abituato. Magari all’inizio si può avvertire qualcosa, ma devo assimilare ciò che vuole il mister. I compagni sono tutti forti, Juan, Fazio… devo solo imparare da loro.

Per De Sanctis: si sta cercando di evitare clausole rescissorie?

Tutto rientra in un progetto tecnico ed economico. Da qui in avanti dobbiamo portare un altro difensore centrale, non c’è niente di improvvisato.

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