Roma-Real Madrid 0-2, le pagelle giallorosse: Olsen e Zaniolo si salvano

La Roma si impone per circa 60 minuti, poi il crollo con un errore di Fazio che spiana la strada al Real Madrid. Ricompare una squadra fragile e che, in svantaggio, non ha mai la forza di reagire. Si salvano Olsen e Zaniolo mentre l’attacco è tutto da rivedere.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: OLSEN EVITA LA GOLEADA

Olsen roma - Fonte immagine: Елена Рыбакова, soccer.ru - Wikipedia Roma
Olsen – Fonte immagine: Елена Рыбакова, soccer.ru – Wikipedia

Olsen 6: nella prima frazione di gioco, l’unico intervento avviene su Modric e la respinta è reattiva e decisiva. Nella ripresa è incolpevole sulle due realizzazione spagnole e salva la Roma dalla goleada con una bella parata su Benzema. I suoi miglioramenti sono incredibili, peccato che i suoi compagni non gli diano mai una mano.

Kolarov 6: uno dei pochi a crederci fino alla fine con sovrapposizioni e una spinta che è determinante a reggere l’urto degli avversari. Sfiora l’eurogol nel finale di primo tempo e la sua esperienza è essenziale alla manovra. Con il passare dei minuti cala d’intensità, ma la grinta lo tengono a galla fino al triplice fischio.

Fazio 4: l’argentino è la bruttissima copia di quello visto nella scorsa stagione. Già nei primi 45 minuti inventa un retropassaggio horror: nella ripresa si migliora e serve direttamente un Bale solitario davanti ad Olsen per l’1-0 che spiana la strada al crollo della Roma. Tanti gli errori in fase d’impostazione: passaggi sbagli e poca convinzione per un pilastro che si sgretola come argilla al sole.

Manolas 6: le sue chiusure sono importantissime ed impediscono a Benzema e Bale di andare in porta nel primo tempo. Nella ripresa è l’unico della difesa a rimane lucido e a coordinare un reparto allo sbando e in balia di se stesso. Peccato che la sua voce si perda nel vento.

Florenzi 5: il terzino della Roma regala ai suoi tifosi un bel primo tempo, ma nella ripresa viene risucchiato dalla manovra spagnola che lo schiaccia senza pietà. Nonostante la voglia e l’intensità, il ragazzo perde testa, posizione e fiato con movimenti sbagliati che stancano solo il fisico. Viene spostato in avanti con l’entrata di Karsdorp, ma la musica non cambia per un finale da dimenticare.

Nzonzi 4: da lui ci si aspetta solidità, autorità ed esperienza per un neo campione del mondo. Purtroppo in campo si vede tutto il contrario con tanti errori, poca reattività e tante disattenzioni che permettono al Real di guadagnare sempre più spazi e campo. Viene sostitutito dopo il 2-0 e abbandona il terreno di gioco tra i fischi per lasciare spazio a Coric. (dal 64′ Coric 5: Di Francesco gli regala minutaggio, peccato che sia una partita sbagliata e forse fuori dalla sua portata. Resta un fantasma con pochi palloni toccati e quasi sempre sbagliati).

Cristante 5: qualche intervento buono e soprattutto riesce sempre a liberarsi da un pressing asfissiante che gli lascia poco tempo d’azione. Nella ripresa scompare come tutto il centrocampo giallorosso, tornando il giocatore che fino ad ora non ha convinto ne società ne tifosi. Vaga per il campo in cerca della posizione e spesso viene preso nel mezzo, sottolineando quanto sia ancora spaesato in questi schemi.

Zaniolo 6.5: il migliore in campo per la Roma che tra tanti pianti può sorridere per un ragazzo che ha veramente talento e grinta. Zaniolo combatte su ogni pallone, ripiega in difesa e diventa essenziale in fase d’interdizione. I suoi recuperi ed inserimenti mettono in difficoltà il Real che viene spaventato da un giovane di diciannove anni. Nella ripresa crolla per la stanchezza e i crampi. (dal 69′ Karsdorp Sv.)

El Sharaawy 6: gioca poco e bene, regalando accelerazioni ed incursioni pericolose. Si fa male, scivolando, dopo appena venti minuti, abbandonando il campo e facendo preoccupare lo staff in vista dell’Inter. (dal 22′ Kluivert 5: una gara di alti e bassi per l’olandese che migliora la prestazione di Udine, ma incide sempre poco. Si divora il gol dopo pochi giri d’orologio dalla sua entrata in campo. Nella ripresa si perde come tutta la squadra).

Under 5: l’insufficienza è d’obbligo dopo essersi divorato il gol dell’1-0 a porta vuota proprio a pochi secondi dal duplice fischio. Una leggerezza che pesa sulla gara e sulla squadra che torna in campo poco fiduciosa. Nella seconda frazione di gioco prova a farsi perdonare, ma la frenesia è cattiva consigliera.

Schick 4: chiede minutaggio e quando gli viene fornito si esibisce in una prestazione di bassa qualità con tantissimi errori e pochi spunti. Il ragazzo sbaglia tutto quello che si può sbagliare: passaggi fuori misura, controlli banali e contrasti con poca cattiveria. I tifosi sono stufi di aspettarlo e Ferrero ride alla luce dei 42 milioni incassati.

Di Francesco 5: la sua Roma compie un capolavoro nel primo tempo, chiudendo nella propria metà campo il Real Madrid e sfiorando la rete in due occasioni nitidissime. Nella ripresa la pazzia di Fazio e la disattenzione di Florenzi regalano il 2 reti agli avversari che ringraziano e chiudono da primi il girone. I giallorossi restano fragili mentalmente e il tecnico rischia seriamente di chiudere la sua avventura con un ko contro l’Inter.

 

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