Roma-Verona 2-1, pagelle giallorosse: Dzeko nervoso ma efficace, Pellegrini male

La Roma vince e convince a tratti, con un Verona che esce nella ripresa e mette in difficoltà i giallorossi. Dzeko si innervosisce e si divora ben due occasioni: Pellegrini è in giornata no e Diawara tira il fiato, mancato quasi per tutto il match. Bene le ali con Spinazzola e B. Peres sempre pronti a salire e spingere.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: SPINAZZOLA IN CRESCITA, DZEKO DETERMINANTE

Pau Lopez 5.5: mai chiamato ad una vera e propria parata, si fa trovare impreparato su qualche uscita. Il portiere, recuperato in extremis per l’infortunio di Mirante, non è al 100% e si vede con valutazioni non perfette e in ritardo. Fonseca spera di trovarlo al meglio per la gara contro l’Inter sempre all’Olimpico nel weekend.

Kolarov 6.5: chiamato ad occupare la linea dei centrali di difesa, interpreta al meglio il suo ruolo recuperando in ogni modo sugli attaccanti gialloblu. I suoi interventi tolgono più di una volta le castagne dal fuoco e permettono al difensore di riposarsi, evitando le lunghe sgaloppate sulla fascia. Quasi meglio da centrale che da terzino: che Fonseca abbia trovato il modo di allungargli la carriera?

Ibanez 6.5: in netta crescita l’ex Atalanta che dimostra nuovamente tutto il suo talento concedendo nulla all’offensiva scaligera. Preciso negli anticipi, perfetto negli interventi in area e sempre ben posizionato. Un elemento essenziale per il tecnico portoghese che ha trovato un giocatore in più dalla ripresa della Serie A. (dall’92’ Villar Sv.)

Mancini 6: una bella compesazione di errori e buone cose. Il ragazzo è volenteroso e ci mette impegno e cattiveria, ma spesso la troppa foga lo portano a commettere falli stupidi ed errori di concentrazione. Perde qualche volta la marcatura, ma si impone nei contrasti aerei e nelle ripartenze palla al piede. Soppesando i 90 minuti è sufficiente, ma serve maggiore sicurezza al reparto ed è compito suo infonderla senza la presenza di Smalling.

B. Peres 6: meno brioso e meno servito rispetto alle ultime apparizioni. La spinta in avanti c’è sempre, ma il continuo impiego ha appannato la sua performance. Prova a dare il suo apporto in avanti, ma si ritrova sempre a metà strada: non fa errori, ma neanche riesce ad incidere nel corso della gara. (dal 66′ Zappacosta 6: la Roma è stanca e decide di non attaccare più con intensità. L’ex Chelsea viene servito poco, in una parte di incontro dove la manovra offensiva era stata quasi del tutto abbandonata).

Veretout 6.5: un’altra gara di sostanza dove il fisico e la forza bruta fanno da padrone. Il Verona attacca con molti uomini e il centrocampista non si tira mai indietro, andando a mordere su ogni pallone. Il rigore lo realizza con estrema freddezza e spiana la strada alla Roma che, nel secondo tempo, fatica per mancanza di ossigeno.

Diawara 6: come Peres è meno brillante e meno al centro del gioco rispetto alla partita contro il Brescia. Il giovane tocca pochissimi palloni senza entrare mai nel vivo dell’azione. Pau Lopez preferisce i rilanci lunghi e costringe Diawara a rimanere troppo alto per impostare i tempi del gioco. Non sbaglia nulla, ma serve maggiore personalità in queste occasioni: è ancora in ripresa. (dal 66′ Cristante 6: come entra fa sentire la sua presenza e rimedia il consueto giallo che non lo abbandona mai, forse anche troppo pesante per l’entità del fallo commesso. Cristante lotta e cerca di dare vivacità ed energia ad una formazione sulle gambe dopo i tanti incontri ravvicinati. Nel finale, con l’uscita di Ibanez, va a ricoprire il ruolo di centrale di difesa).

Spinazzola 6.5: gran bella partita per il terzino che, spostato come laterale di centrocampo, rende meglio del previsto. Perfetto negli inserimenti e nelle discese sulla fascia: puntuale e preciso nel rientrare per difendere i compagni del reparto arretrato. Dal suo piede nasce il cross perfetto che permette a Dzeko di superare Silvetri di testa. Tenta in un paio di occasioni la conclusione, ma il tiro viene sempre respinto dalla muraglia gialloblu.

Mkhitaryan 6.5: l’armeno ormai è una certezza con una quantità e qualità che illuminano il gioco della Roma. In avanti è tra i più pericolosi, con il palo e un guizzo di Silvetri che gli tolgono la gioia del gol. Nella ripresa prova a colpire in contropiede, ma è poco preciso anche a causa della stanchezza. Importante averlo al 100% nella difficile sfida contro l’Inter. (dall’88’ Perotti Sv.)

Pellegrini 5.5: una partita anonima e ricca di errori che consentono al Verona di chiudersi in difesa neutralizzando l’offensiva giallorossa. Pellegrini non è in una delle sue serate migliori: troppo lento nel pensiero e nell’esecuzione. Si sveglia solo a pochi minuti dalla sua sostituizione con due assist che permettono a Dzeko di sfiorare il tris definitivo. (dal 66′ Zaniolo Sv.)

Dzeko - Fonte immagine: Ailura, Wikipedia
Dzeko – Fonte immagine: Ailura, Wikipedia

Dzeko 6.5: nel primo tempo non viene servito benissimo dai compagni, ma nonostante tutto lotta e combatte su ogni palla lunga, permettendo alla squadra di salire ed essere pericolosa. Dopo l’1-0 comincia a soffrire i tanti errori di Pellegrini e B. Peres che non lo mettono mai in condizione di segnare. Sul 2-0 esulta in modo nervoso per dare maggiore grinta ai compagni. Nella ripresa ha tra i piedi due occasioni d’oro, ma spara alto per la troppa voglia di segnare.

Fonseca 6.5: una Roma bella a metà che riesce a vincere, creare, soffrire e difendersi contemporaneamente. Nel primo tempo gioca perfettamente 30 minuti per poi abbassarsi troppo e lasciare campo agli avversari. La difesa a tre regge alla perfezione e l’attacco si muove bene anche se con qualche incertezza nel fraseggio. Nella ripresa, il Verona sale in cattedra e rischia di ribaltare il risultato: il reparto arretrato e i continui contropiedi però tengono in piedi i giallorossi che strappano 3 punti fondamentali per l’Europa.

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