Sampdoria-Roma 2-0, pagelle giallorosse: buio profondo per i capitolini
La Roma crolla al Marassi e continua la sua fase negativa con il 3° ko in campionato nelle ultime 4 gare: le sconfitte diventano 4 se contiamo anche il pesante ko di Manchester. Fonseca rischia di non centrare neanche il 7° posto che vale il passaggio in Conference League.
ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: DZEKO SBAGLIA DAL DISCHETTO, FUZATO TRA ALTI E BASSI
Fuzato 5: il terzo portiere della Roma se la cava bene tra i pali e anche nelle uscite ma commette un brutto errore nell’1-0 della Sampdoria, con un passaggio che porta al vantaggio blucerchiato. Sicuro e sempre ben posizionato, peccato per la sbavatura nel finale di primo tempo che ha un peso fondamentale.
Kumbulla 5: insieme a Fuzato, regala l’1-0 ai padroni di casa, scivolando sul passaggio azzardato del portiere. I tanti infortuni non gli hanno mai permesso di dare il massimo in campo, ma queste prestazioni non valgono il prezzo del suo cartellino. (dal 65′ Ibanez 6: prova a dare equilibrio e inizialmente ci riesce. La sua entrata, però, non permette alla Roma di non subire il 2-0).
Smalling 5: come tutto il reparto si perde nella confusione difensiva. Qualche buon intervento, ma fine a se stesso. Lotta e combatte recuperando palloni, ma la retroguardia giallorossa continua a far acqua da tutte le parti.
Mancini 5.5: il solito gladiatore che, però, si fa ammonire entrando in diffida che non gli permetterà di giocare contro il Crotone. La Roma non può basarsi solo su di lui, con un reparto che deve essere assolutamente puntellato per il prossimo anno.
Peres 5: ormai ha firmato per un club turco e questa è sembrata l’ultima passeggiata prima del saluto definitivo. Peres ci prova, ma alza bandiera bianca troppo presto, come se non fosse della partita. In fase offensiva non si affaccia mai, in quella difensiva chiude sempre in ritardo.
Villar 5: un lontano parente di quello ammirato ad inizio stagione. Dopo l’infortunio subito, il ragazzo non è tornato più su i livelli che hanno fatto innamorare il pubblico giallorosso. Tanti errori nel fraseggio e lentezza di pensiero: lo spagnolo sembra rimasto all’ultima convocazione nazionale. (dall’83’ Darboe Sv.)
Cristante 5: tutti lo volevano rivedere a centrocampo, la sua zona naturale, il ruolo che più gli si addice. Giocare per troppo tempo in difesa lo ha portato a dimenticare come ci si comporta sulla linea mediana: tanti errori per l’ex Atalanta in costante ricerca di una posizione nel campo.
Santon 4.5: nessuno si sarebbe mai aspettato un suo impiego, lasciando Reynolds in panchina. Il ragazzo, da troppo tempo non utilizzato, regala una prestazione imbarazzante, la peggiore della serata. Tanti errori, poco fiato e distanze completamente sfalzate. Fonseca ha lasciato spazio a tutti, ma questa volta ha esagerato. (dal 69′ Karsdorp 5.5: entra troppo tardi e non riesce a dare quel cambio di marcia che gli ha chiesto il tecnico).
Mkhitaryan 5: l’armeno è da troppo tempo spento e poco concreto. Tanta corsa e voglia di imporsi ma il contributo al risultato finale è sempre evanescente. Un’altra partita dove la Roma non lo vede quasi per nulla, chiedendogli un miracolo che non può certamente effettuare.
Mayoral 5.5: l’unico della Roma a provarci fino alla fine anche se spesso non viene servito da Dzeko, nonostante si trovi in posizione migliore. Segna ma la gioia del gol viene annullata dal Var. Prova a dare tutto ma è inutile in una serata stregata. (dal 69′ Pastore Sv.)
Dzeko 5: l’unico veramente positivo che sgomita, lotta e cerca di portare avanti una squadra che ormai ha tirato i remi in barca. Nella ripresa ha l’occasione di accorciare le distanze e si prende l’onere di battere il calcio di rigore: Audero lo ipnotizza e l’attaccante non può far altro che cadere in disgrazia.
Fonseca 4: la squadra è priva di guida, di gioco e dei suoi giocatori chiave. Il tecnico è in un vero buco nero che lo ha risucchiato completamente. Gli infortuni sono tanti, ma non possono giustificare una squadra che, ormai, ha mollato completamente il colpo, rischiando anche di non centrare il settimo posto.