Udinese-Roma 1-0, le pagelle giallorosse: Schick e Kluivert deludono

La Roma si regala l’ennesima figuraccia in campionato, crollando anche contro l’Udinese, guidata alla prima partita da Nicola. Di Francesco ha ancora tanto da dover sistemare in Serie A, dove la sua squadra sembra non trovare gli stimoli con tutti i reparti messi sotto la lente d’ingrandimento.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: PELLEGRINI IL MIGLIORE, SCHICK SEMPRE PEGGIO

Schick Roma - Fonte immagine: genoacfc.it
Schick – Fonte immagine: genoacfc.it

Mirante 6: non viene mai chiamato ad un intervento per tutto il match. Sulla rete di De Paul non può nulla a causa dell’errore di J.Jesus e Santon che permettono all’attaccante di entrare come un treno in area. Per il resto un po’ lento e macchinoso, complice la lunga assenza dai campi. Esco con i guantoni puliti non avendo mai subito un tiro.

Santon 5.5: il terzino si spinge forte in avanti e non incide come richiesto. Cross prevedibili e lenti con sovrapposizioni di facile lettura per gli avversari: in difesa commette l’errore di essere troppo leggero sul contrasto che ha portato al gol di De Paul.

Fazio 6: il difensore argentino si comporta come sempre con precisione e tempismo negli interventi. Bravo nell’anticipare e nel far ripartire l’azione non soffre gli attaccanti bianconeri. Nel finale si improvvisa attaccante, ma anche il suo appoggio non è determinante per il pari della Roma.

J. Jesus 5: una partita da dimenticare per il brasiliano troppo leggero e mai puntuale negli interventi. Sul gol di De Paul, la sua entrata spiana la strada all’avversario che deve solo depositare in rete il pallone. Nel finale, altro anticipo sbagliato su Fofana, ma senza toccare ne pallone ne giocatore. La mancanza di Manolas si è sentita completamente nel freddo friulano.

Kolarov 6: anche per lui non c’è gloria in un pomeriggio da dimenticare per i capitolini. Le sue incursioni in avanti sono precisi ed incisive e si intercambia bene con El Shaarawy, ma solo con l’arrivare dello svantaggio. Poca personalità, ma quella quantità che è mancata ai suoi compagni di squadra.

Cristante 5: continua a giocare in una posizione che non lo valorizza e come nelle passate giornate, scompare con lo scorrere dei minuti. Raddoppia nei contrasti e corre alla ricerca del pallone, ma è evanescente a centrocampo dove Nzonzi non può occupare tutti i ruoli.

Nzonzi 5.5: lasciato solo da Cristante nella gestione del centrocampo, il francese viene schiacciato dalle responsabilità con il passare dei minuti. Le idee ci sono ma il passo è troppo lento e spesso anche il fisico, la sua arma migliore, ha difficoltà nel farsi vale contro Fofana. Tanti colpi di testa da calcio d’angolo, ma mai nessuno impatta come si deve. Il campione del mondo deve inchinarsi ad una Udinese che ha messo più grinta.

Pellegrini 6.5: l’unico a provarci fino alla fine con tiri ed inserimenti. Si muove e combatte su ogni pallone e cerca di dare quella sostanza che oggi è mancata a tutta la rosa. Un piccolo risentimento al flessore lo porta ad essere sostituito è prima del triplice fischio. (dal 78′ Zaniolo Sv.)

Kluivert 5: non una giornata facile per l’olandese che sbaglia tutto quello che può sbagliare. Le accelerazioni restano il suo asso nella manica, ma tantissimi errori in fase di controllo che ne minano il rendimento. Poco brillante e frizzante rispetto alle passate giornate. Dopo un’ora di gioco e con la Roma in svantaggio, Di Francesco lo fa uscire per lasciare spazio ad Under. (dal 63′ Under 5.5: prova ad accendere la gara e con la sua tecnica, inizialmente, sembra risvegliare un reparto che ha sonnecchiato per un’ora intera. Peccato che nel finale, le sue idee siano confuse con verticalizzazioni poco precise e sempre di misura sbagliata).

El Shaarawy 5.5: nella prima frazione di gioco è l’unico della Roma a tentare il tiro, peccato che prediliga solo la conclusione a giro invece che impattare un po’ più spesso il pallone di collo. Nella ripresa scompare per accendersi nel finale: gli uno-due con Kolarov sono perfetti ma manca la zampata vincente per la rete.

Schick 5: altra gara anonima, non proprio come quella contro la Sampdoria. Il ragazzo non tocca nessun pallone tranne un colpo di testa che non ha messo in difficoltà Musso. In nazionale è un leone che si trasforma in pecora con la maglia giallorossa. Dopo 70 minuti entra Dzeko al suo posto. (dal 70′ Dzeko 5.5: il bosniaco lotta e combatte, ma la conclusione è sempre fiacca e poco convincente. Si deve spostare costantemente al di fuori dell’area per andare a recuperare il pallone. Di Francesco si affida a lui, ma è troppo tardi per poter incidere.)

Di Francesco 4: per l’ennesima volta la Roma crolla in campionato rimanendo solo di profilo europeo. La lotta per lo scudetto è un treno che ormai è passato da tempo, ma anche quello per la prossima Champions sta correndo sempre più lontano. La difesa è molle, il centrocampo senza cattiveria mentre l’attacco ritorna sterile e senza idee con uno Schick sempre meno incisivo e un Kluivert troppo isolato. Si deve fare qualcosa, soprattutto sul carattere, caratteristica che manca alla rosa capitolina.

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