Gobbi: “Il Cagliari si trova a meraviglia. Giovinco simile a Zola”

In vista della partita di domenica pomeriggio a Cagliari, a parlare ai microfoni per il Parma è Massimo Gobbi, l’ex di turno che ha giocato in Sardegna dal 2004 al 2006.

Fonte immagine: Danilo Rossetti

La prima domanda chiede direttamente se i crociati dipendano da lui, dato che quando è in campo la maggior parte delle volte la squadra vince. “Mi sembra esagerato dire che è dipendente da me la squadra. Quando gioco io do il mio apporto per quelle che sono le mie caratteristiche, anche per l’esperienza che ho e per il fatto che in quel ruolo lì ormai ci sto giocando da parecchio tempo. Io ci metto tutto il mio impegno, la mia esperienza per giocare in quel ruolo e penso che stia migliorando col tempo.
Quando gli viene chiesto un giudizio sul Cagliari, Gobbi risponde: “Il Cagliari ha una buonissima squadra perchè ha tanti giocatori bravi che giocano insieme da tanto tempo, addirittura alcuni da quando ci ho giocato assieme io. Quindi sono parecchi anni che stanno insieme, si trovano a meraviglia e tutti i campionati lo dimostrano. Poi hanno sempre dei giovani molto interessanti che fanno bene, quindi soprattutto in casa sono temibili.“.
Cellino in una recente intervista ha rivelato che i calciatori che giocano nel Cagliari hanno la più alta media di permanenza nella squadra dell’intera Serie A. Il terzino prova a dare una risposta: “A Cagliari si sta benissimo: il clima, il mare eccezionale, per me è una seconda casa e  posso affermare  che si sta veramente benissimo. Però c’è anche che rappresenti una regione, e quindi c’è anche il fatto di rappresentare tutti i sardi dà quello stimolo e senso di appartenenza in più.“.
In conferenza stampa si tocca anche il mercato e l’eccedenza nello spogliatoio, argomenti delicati per una squadra che ha 30 uomini in rosa e una sola competizione a cui pensare.  “Nello spogliatoio non se ne parla affatto, il fatto che siamo in tanti è sotto gli occhi di tutti però mi sembra che gli allenamenti vengano fatti in maniera esemplare da parte di tutti, da chi gioca di più e soprattutto da chi gioca di meno. Poi a gennaio vedrà la società quello che c’è da fare.“.
Infine, a lui che ha segnato il suo primo goal su suo assist e gli ha ricambiato il favore per la sua ultima rete in Serie A, gli chiedono un confronto tra Gianfranco Zola e Sebastian Giovinco: “Secondo me Seba è un giocatore molto simile a Gianfranco, per come si muove, per come interpreta il calcio. Gli auguro di fare grandi cose come ha fatto lui e che possa fare una carriera come quella di Gianfranco. Sarebbe il massimo per lui, lo spero per lui.“.

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