Euro Under 19: i talenti in vetrina, da Augustin a Bergwijn. Chi riuscirà a esplodere?

A mente fredda, dopo qualche giorno dalla finale di domenica scorsa, Soccermagazine.it vi presenta in esclusiva i migliori talenti dell’ultimo Europeo Under 19, andato in scena dall’11 al 24 luglio in Germania, in particolar modo nello stato federato del Baden-Württemberg.

Fonte foto: Wikipedia
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Davanti a loro potrebbe esserci un futuro roseo da grandi calciatori o, più facilmente, qualcosa di molto meno soddisfacente da un punto di vista del raggiungimento dei risultati.
Si sa, essere campioni è dura, specie in un calcio ed in un contesto totalmente diverso dal mondo del settore giovanile.
Noi, comunque, vi segnaliamo chi ha impressionato favorevolmente nel corso della manifestazione, ruolo per ruolo.
PORTIERI
Nel ruolo di estremo difensore si segnalano le ottime prestazioni del nostro Alex Meret, autore di diversi interventi importanti, soprattutto nel corso delle prime tre gare della kermesse.
Buonissime anche le indicazioni provenienti dall’inglese Freddie Woodman (Newcastle), che fu Campione d’Europa due anni fa con l’Under 17. Da seguire, ma non lo abbiamo certo capito da questo Europeo, l’ottimo francese Paul Bernardoni (Bordeaux), che ha giocato da titolare in Ligue1 per la maggioranza dell’ultima stagione agonistica.

DIFENSORI

Per gli amanti dei terzini  fluidificanti è stato un ottima occasione di scoprire giovani talenti nel ruolo
Dal mancino italiano Federico Dimarco (4 reti in 5 gare, di cui 3 su rigore), passando per il francese Michelin, il tedesco Mittelstadt (Herta) e per l’olandese Calvin Verdonk (mancino appena passato dal Feyenoord allo Zwolle in presito), tutti questi tre ragazzi hanno nelle proprie corde il cross teso e invitante per la testa degli avanti della propria squadra.
Tra i giovanissimi occhio al portoghese Diego Dalot, classe 99 e ragazzo che ha già bruciato le tappe in modo significativo, dopo aver vinto da gran protagonista l’Euro Under 17.
Qualche aspetto interessante in meno lo abbiamo riscontrato ,invece, nei centrali di difesa, vista anche la alta media gol della competizione, 3,44 per incontro.
Di buona prospettiva sembra essere sicuramente il colosso del Tolosa Issa Diop, titolare fisso nella non trascendentale annata del club occitano. Ci si aspettava parecchio dall’inglese Tomori (Chelsea), che ha invece abbastanza deluso le attese. Ora è in tournèe con Conte in America, buona consolazione tutto sommato.
Se escludiamo i disastri della finale, buona la figura di Filippo Romagna. Il centrale azzurro ha mostrato capacità di impostazione e di leadership difensiva al tempo stesso, confermando di essere cresciuto in modo importante nell’ultimo anno.

CENTROCAMPISTI
Il nome che non può non essere appuntato nella zona mediana del campo è quello dell’austriaco Xaver Schlager (Salisburgo). Giocatore in grado di abbinare tenacia a classe, ha ora il non facile compito di capire dove poter provare ad esplodere, visto che milita in un club di prima importanza, che bisogna vedere se gli darà spazio.
Una menzione la meritano il trequartista croato Moro (98, cresciuto nella fucina di talenti Dinamo Zagabria) e soprattutto Philipp Ochs. Quest’ultimo è stato autore di un Europeo straordianario, in cui ha messo a segno quattro reti in altrettante gare. Lo scorso ha già giocato ben 13 volte in Bundesliga, dimostrando di essere un giocatore già adatto a determinati palcoscenici.

ATTACCANTI

Erano due tra i più noti al grande pubblico e non hanno deluso. Kylian Mbappe e Kevin Augustin, dopo aver già collezionato diverse presenze tra le fila di Monaco e PSG hanno fatto letteralmente la differenza nel corso dell’Europeo. vinto dai Galletti.
5 gol per il primo, schierato nel ruolo di esterno sinistro nel 4-4-2, e 6 per quello che ha qualche chance di poter essere il vice-Cavani alle pendici della Tour Eiffel nel corso della stagione 2016-17.
Freddo sotto porta ed in grado di partire anche da posizione defilata, può diventare un calciatore molto importante, l’ennesimo di questa grande nidiata di giovani forti in Francia.
Benissimo anche l’ala olandese Bergwijn, 7 presenze col PSV quest’anno, per cui ora il suo club avrà ancor più un occhio di riguardo, visto che così è solito fare con tutti i ragazzi di prospettiva.
Gran media gol anche per il suo compagno Lammers, che però al momento pare rimarrà nella formazione Under 21. Per lui gran media gol in Nazionale e con gli Under 19. Pragmatico e votato al sacrificio, ricorda un po’ Edin Dzeko nei movimenti.
Se dobbiamo citare un altro esterno scomodiamo Buta, del Benfica. Nato terzino e avanzato in qualche circostanza più avanti, è stato compagno di un certo Renato Sanches per molti anni.

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