Milan, ecco perché Ibrahimovic è ancora un sogno realizzabile
Dagli ultimi tempi, in cui si aspettavano gli ultimi “giorni del condor” per acquistare qualche parametro zero, ad ora che si parla di un mercato faraonico da almeno 150 milioni, sembra passata un’eternità: eppure appena l’anno scorso Galliani decantava a fine mercato l’arrivo di Torres, ennesima scommessa (persa) della recente storia rossonera.
Di acqua sotto i ponti ne è passata e un tale di nome Mr. Bee sembra prontissimo ad immettere nelle casse societarie una cifra molto vicina ai 500 milioni di euro per rilevare il pacchetto di minoranza rossonero. Con la trattativa per Jackson Martinez ormai conclusa (si attende solo l’ufficialità), il sogno dei tifosi milanisti è il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, campione mai dimenticato dai sostenitori del diavolo. Se Berlusconi si è sbilanciato al riguardo, dichiarandosi affascinato da un suo possibile ritorno, le continue visite di Raiola a Galliani (ufficialmente per il rinnovo di Abate) hanno destato l’attenzione degli esperti di calciomercato.
La missione qatariota dell’attaccante e del procuratore ha sollevato un polverone, che sembra essersi dissolto nel nulla dopo che nessun annuncio è stato fatto alla fine della riunione. A quanto pare, infatti, Ibrahimovic non ha ottenuto un ricco rinnovo e sembra disponibile a restare sotto l’ombra della Tour Eiffel anche la prossima stagione senza batter ciglio. Galliani rimane silenzioso al riguardo, ma i segnali di una trattativa che va avanti ci sono tutti.
In primis quando Raiola muove un calciatore tende a “suggerire” alla società calciatori a lui vicini: da leggere in questo senso il rinnovo di Abate e il ritorno di Ely in rossonero, senza contare prima di loro l’approdo a Milano di Emanuelson e van Bommel, e quello di Maxwell prima a Barcellona e poi a Parigi. Da non sottovalutare, inoltre, che nonostante le dichiarazioni di qualche tempo fa Ibrahimovic coltiva un rapporto cordiale con gli sceicchi e che non ha molta voglia di far partire un muro contro muro quando il calciomercato deve ancora entrare nel vivo. I segnali positivi da Parigi pare siano costanti, e la famiglia di Ibra coltiva il sogno di tornare a Milano, l’unica città che pare essere rimasta nel cuore di Zlatan.
Infine far trasferire un calciatore come l’ex Ajax, ad inizio mercato e praticamente gratis, è una impresa che sfiora l’impossibile: Galliani non ha intenzione di sbilanciarsi con il PSG ed è molto concentrato su altre trattative mentre in sua vece Raiola continua a testare la possibilità che i francesi lascino partire il proprio assistito concedendogli anche una ricca buona uscita. Ciò che manca al Psg è un sostituto e il Milan dovrà attendere. Ma non è detta l’ultima parola.