Bayern Monaco: arrestato il difensore brasiliano Breno
Le prime indiscrezioni sono trapelate poche ore dopo l’incendio della sua casa a Monaco di Baviera: il sospetto che Breno, difensore 21enne brasiliano del Bayern Monaco, potesse aver appiccato da solo l’incendio.
Ed alla fine è arrivata la conferma: sabato la polizia ha arrestato il giocatore del Bayern Monaco, sospettato di aver incendiato la sua abitazione. L’ordine d’arresto è stato emesso dalla procura di monaco di Baviera in quanto sussisterebbe il pericolo di fuga e di inquinamento delle prove.
Dire che il Bayern aveva già deciso di aiutare il proprio difensore, che, a quanto pare, era caduto in depressione dopo un infortunio che l’aveva tenuto lontano dai campi per qualche tempo: la paura di non essere più all’altezza – ricordiamo che Breno in Brasile era considerato alla stregua di Thiago Silva – avrebbe demoralizzato il giocatore.
Quello della depressione è un problema che si sta ripetendo ultimamente in Bundesliga. Basti pensare all’ultimo caso, quello dell’allenatore dello Schalke 04 Ralf Ragnick, dimessosi perché non riusciva più a sopportare lo stress.
Ma in Germania è ancora viva la memoria di Robert Henke, portiere dell’Hannover e della nazionale tedesca, suicidatosi nel 2009 lanciandosi sotto un treno. Stessa sorte – la depressione – anche per il portiere che ha sostituito Henke all’Hannover, Markus Miller: la differenza sostanziale sta nel fatto che Miller ha deciso di farsi aiutare ed è stato ricoverato per curare il proprio disagio psichico.