Argentina: stop per Boca e River, continua la favola Belgrano

Un calendario ostico e un turnover obbligato costringono River Plate e Boca Juniors ad un passo falso in campionato nel clasico incrociato con le squadre di Avellaneda.

Autore: Fercabc
Autore: Fercabc

In campo scende prima il River Plate che al Monumental non va oltre lo 0-0 contro il Racing, anch’esso alle prese con le rotazioni forzate a causa della Copa Libertadores. Fuori i pezzi da novanta in entrambe le squadre la partita non vive di particolari acuti e vede un primo tempo piuttosto sterile dove solo in poche occasioni Barovero e Ibañez (chiamato a sostituire Saja)  devono sporcarsi i guantoni.

Nella ripresa l’ingresso del Pity Martinez al posto di Pisculichi cambia i ritmi della gara ma non il risultato: lo 0-0 di Nuñez non aiuta nessuna delle due squadre che si vedono costrette a rincorrere la vetta.

In testa però il Boca Juniors non riesce a scappare ma conquista un punto prezioso in casa dell’Independiente schierando una formazione alternativa. Al Libertadores de America il Diablo gioca un gran calcio ispirato dai colpi di genio di Mancuello e dalle folate di Pisano, migliore in campo di questa serata. In vantaggio ci va proprio la squadra di Almiron che sblocca il risultato grazie ad un intervento aereo perfetto di Albertengo su cross altrettanto ben calibrato da parte di Pisano.

Il Boca nonostante le tante occasioni create prima del vantaggio rojo sembra accusare lo svantaggio ma nel finale di primo tempo trova l’inaspettato pareggio con Guille Burdisso di testa sugli sviluppi di un corner.

Nella ripresa è l’Independiente a dominare ma troppe occasioni vengono sprecate dalle parti di Sara e, nel finale, la sciocca espulsione di Mancuello rischia di costare cara: la stella del Diablo riceve il secondo giallo per un gesto tanto assurdo quanto incomprensibile di lanciare un secondo pallone addosso a Meli e questo atto gli costerà anche il derby della prossima settimana contro il Racing.

In undici contro dieci il Boca rischia anche il colpaccio con Meli che viene fermato da un intervento prodigioso di piede del Ruso Rodriguez, e ancora con Burdisso che cicca un colpo di testa da posizione favorevole. Un punto che per gli xeneizes va più che bene viste le circostanze e i risultati delle rivali nella lotta al titolo; per l’Independiente invece ennesimo pareggio di un’annata che continua a non convincere per le potenzialità della rosa.

L’unica squadra a vincere nella parte alta della classifica è il Belgrano che si sbarazza dell’Arsenàl de Sarandì alla primissima del nuovo corso Caruso Lombardi. Un guizzo della stella Zelarrayan e un gol dell’altro talento Emiliano Rigoni consentono al Pirata di raggiungere una seconda posizione che in pochi potevano sperare: ottava vittoria per la squadra di Zielinski che continua a stupire e a sognare.

Vittoria prestigiosa anche per l’altra sorpresa di questo avvio di campionato, il Banfield: il Taladro vince a valanga in casa dell’Aldosivi e riscatta un ultimo periodo poco convincente.

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