Liga, l’Atletico Madrid supera il Betis 2-0 e vola al primo posto

Al Benito Villamarín di Siviglia si registra quasi il tutto esaurito per Real Betis-Atletico Madrid. In realtà per i biancoverdi la situazione di classifica è disperata: ultimi a 19 punti, con l’incubo Liga Adelante che si fa sempre più vivo. In più quest’oggi in Andalucia arriva l’Atletico Madrid, secondo in classifica che spera in un pareggio tra Real e Barcellona (anche una sconfitta dei Blancos non sarebbe male) nel Clasico di questa sera, affamato quindi di punti e che spera in una vittoria facile contro l’ultima della classe. Come se non bastasse per i padroni di casa giovedì è arrivata l’eliminazione dall’Europa League, doppiamente amara perché avvenuta in casa contro i cugini del Siviglia dopo i calci di rigore. All’andata i biancoverdi erano riusciti nell’impresa di vincere 0-2, stesso risultato ottenuto, questa volta contro, tra le mura amiche. I rigori poi sono finiti 3-4, col Betis fuori dai giochi.

Fonte: Carlos Delgado - wikipedia.org
Fonte: Carlos Delgado – wikipedia.org

Partita che inizia con un minuto di silenzio per ricordare Adolfo Suárez, il primo primo ministro spagnolo eletto democraticamente dopo la caduta del regime franchista, che è passato a miglior vita nella giornata di oggi. Nei primi 20 minuti succede veramente poco, con l’Atletico che, come prevedibile, fa la partita ma col Betis che si difende bene e attacca altrettanto bene soprattutto in contropiede. Per la prima emozione vera e propria bisogna andare al 23′, quando  l’Atletico vede annullarsi per fuorigioco un gol (tiro al volo di Diego Costa) che sembra regolare. Per il Betis le cose si complicano un po’, infatti al 26′ è costretto ad andare fuori Amaya per infortunio, al suo posto entra Nono, beccato dai propri tifosi essendo l’autore del rigore decisivo, sbagliato, che ha di fatto eliminato i biancoverdi dall’Europa League questo giovedì. Partita piuttosto nervosa, al 39′ attimi di tensione e rissa sfiorata, dopo che Diego Costa viene anticipato in corsa da Paulão, e nei pressi della linea di fondo spinge leggermente il difensore che va a finire nei tabelloni pubblicitari rimanendo a terra dolorante. Solo 3 minuti dopo, ecco la ‘vendetta’ del brasiliano che entra in maniera molto decisa sull’attaccante dell’Atletico che a sua volta ha bisogno di qualche minuto per riprendersi dal colpo ricevuto. Al 44′ ultimo brivido della primera parte con Costa che sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce di tacco ma la palla trova l’opposizione di un difensore a pochi passi dalla porta. Al riposo è 0-0, risultato che di fatto non serve a nessuna delle due.

Al rientro il copione cambia radicalmente. Il Betis manca di un soffio il gol dell’1-0, dopo 3 minuti è Juan Carlos a rendersi pericoloso, raccogliendo un assist in area di rigore e lasciando partire un gran destro, che però si stampa sul palo sinistro. Al 55′ episodio chiave della gara, l’uruguaiano Braian Rodriguez, già ammonito nel primo tempo, riceve il secondo cartellino giallo per un tocco volontario di mano e lascia i suoi in 10 uomini per più di mezz’ora. L’Atletico non perdona e 3 minuti dopo arriva il gol,  destro terrificante di Gabi da 25 metri (lasciato piuttosto libero dai difensori) che non lascia scampo ad Antonio Adan e porta i Colchoneros sullo 0-1. Raul Garcia, pochi istanti dopo, sbaglia da ottima posizione il gol del raddoppio e al termine dell’azione viene sostituito lasciando spazio a Diego. Al 63′ arriva il quinto gol in cinque partite contro il Betis di Diego Costa, che viene servito perfettamente di testa da Koke e a tu per tu col portiere non sbaglia insaccando il gol dello 0-2. Pochi secondi dopo esce Arda Turan, chiaro segnale che Simeone vuole concedere un po’ di riposo ai suoi giocatori titolari in vista dei prossimi impegni, sia di Liga che di Champions. Per gli uomini del Cholo il punteggio maturato va più che bene e infatti dopo 10 minuti di ‘fuoco’ in cui sono stati segnati due gol la partita si addormenta un po’, infatti negli ultimi 25 minuti le emozioni sono pressoché nulle.

Partita che fino all’espulsione di Braian era stata molto equilibrata, con il Betis che aveva lasciato veramente pochi spazi, poi il rosso al difensore urugaiano ha indebolito i biancoverdi che con un uomo in meno non hanno resistito molto e hanno subito una sconfitta in casa che peggiora ulteriormente la situazione di classifica, rimanendo sempre più ultimi a 19 punti. Nelle ultime 9 partite c’è bisogno di un vero e proprio miracolo per scongiurare la retrocessione.

L’Atletico dimostra ancora una volta di voler lottare con  le unghie e con i denti per lo Scudetto e dopo questa vittoria si porta momentaneamente al primo posto, a pari punti  (70) con il Real Madrid, impegnato in serata nel Clasico col Barcellona. Barcellona terzo che adesso è a -4 dai Colchoneros, quindi qualsiasi risultato stasera per i blaugrana non cambierebbe la posizione in classifica. Il prossimo impegno è previsto tra pochi giorni dal momento che mercoledì si gioca il turno infrasettimanale di Liga, nel quale l’Atleti giocherà in casa contro il Granada. Altro impegno piuttosto abbordabile per continuare ad inseguire il sogno della vittoria del titolo.

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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