Barça inarrestabile: 2-0 al Porto in Supercoppa

Ennesimo trionfo del Barcellona di Guardiola, che abbatte non senza fatica un coraggioso Porto. Il risultato finale non poteva però non essere a favore della squadra più forte del mondo, trascinata dal calciatore più forte del mondo.

È infatti del solito Leo Messi la rete che ha aperto le marcature e che ha abbattuto gli animi di un Porto che fino a quel momento aveva disputato una gara alla pari con la squadra catalana. La rete, che deve poco alle straordinarie capacità del talento argentino, è nato da un clamoroso errore difensivo commesso da Freddy Guarin al 39′, che con malaugurato retropassaggio lascia la Pulce da sola davanti a Helton, il quale non può che sedersi mentre il numero 10 blaugrana lo scarta con una perfetta finta e appoggia la palla in rete. Una punizione immeritata per un Porto che, specialmente all’inizio aveva messo in difficoltà la difesa del Barcellona, nonostate il proprio attacco fosse da pochi giorni orfano di Falcao, ceduto all’Atletico Madrid.

Dal gol in poi la partita è decisamente controllata dal Barcellona che senza la pressione di segnare impone il proprio gioco tramite un controllo palla quasi assoluto. Dall’altra parte invece, la rabbia per il gol subito in quel modo e l’irritante rete di passaggi blaugrana non può che tradursi in cartellini gialli, che hanno portato all’esclusione per doppia ammonizione di Rolando a 10′ dalla fine. La superiorità numerica ha segnato la fine della partita, formalizzata dal gol, pochi minuti dopo, del neo arrivato Cesc Fabregas, che lanciato in area da Messi, ha concluso in rete con un tiro dalla distanza ravvicinata. L’ulteriore nervosismo si è tradotto in un altro rosso, questa volta per Guarin, per un fallo su Mascherano. Rosso seguito dall’ultima azione della partita, che ha visto Helton negare il gol ad un fantastico Iniesta con una grande parata.

Da segnalare un episodio dubbio, con un rigore non concesso alla formazione portoghese, per un fallo di Keita quando ancora il risultato era 1-0. Comunque  una vittoria meritata dal Barcellona di Pep Guardiola, il quale si laurea allenatore più vincente nella storia blaugrana, con 12 trofei conquistati in 3 anni.