Barca-Roma, Luis Enrique: “Vincere per mantenere la testa della classifica”

Quella contro la Roma è la penultima gara del girone che ci può consentire di mantenere la testa della classifica”, ha esordito Luis Enrique parlando in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma. “Dunque la consideriamo una partita fondamentale e cercheremo di vincerla, come del resto cerchiamo di fare sempre e come abbiamo fatto anche sabato al Bernabeu”.

Fonte immagine: Олег Дубина da Wikipedia
Fonte immagine: Олег Дубина da Wikipedia

Che cambiamenti si aspetta rispetto alla gara di andata all’Olimpico?
Questa sarà una partita diversa perché la Roma ha bisogno di punti e loro dovranno fare una gara più offensiva. Ci aspettiamo quindi un match più aperto. Spero sia una sfida interessante anche perché entrambe le squadre sanno esprimere di solito un bel calcio”.

Per la stampa catalana quella contro la Roma sembra essere una partita che vedrà una vittoria quasi scontata per voi, la pensi così?
No. I giornalisti esagerano sempre, quando si vince e quando si perde. Noi uomini di campo abbiamo invece un atteggiamento più tranquillo ed equilibrato verso le nostre cose”.

Quali sono i punti di forza della Roma?
“Se penso alla gara di andata dell’Olimpico dico la ripartenza, senza dubbio. Ma so che questa volta non ci saranno per infortunio sia Salah sia Gervinho, che sono due giocatori importanti per fare quel tipo di gioco. Come ho detto, la Roma ha la necessità di giocare qui per vincere e questo significa che in teoria dovrebbe giocare in maniera più aperta rispetto a quanto fatto nella prima partita in Italia. Domani comunque vedremo come si schiererà e noi da parte nostra cercheremo ovviamente di portare a casa i tre punti”.

Il Barcellona quindi non modificherà il suo modo di giocare a seconda da come si schiererà la Roma?
“Non lo modificherà. Questa è la chiave di questo Barcellona da tanto tempo: ossia, a prescindere dall’avversario, noi infatti pensiamo sempre a giocare il nostro calcio e a fare la nostra partita. Ovviamente vediamo anche come gioca la squadra rivale e dove si mette a fare il suo pressing e cerchiamo quindi di trovare le soluzioni migliori per esprimere il nostro gioco. Ma la nostra idea di calcio è una e chiara”.

Che strascichi ed emozioni vi portate dalla super vittoria al ‘Clasico’ sul Real?
E’ stata una bella partita, una gara importante perché l’avversario, il Real, è un nostro rivale storico. Ma oltre questo, niente di più, sono arrivati tre punti e ora pensiamo a giocare la gara con la Roma”.

Una volta chiuso il tuo ciclo qui in Catalogna e quello di Garcia alla Roma, torneresti mai sulla panchina giallorossa?
Chi lo sa. Sicuramente tornerò a vedere tranquillamente la città e a godere di quel posto incantevole che è Roma. Come allenatore è sempre difficile, ma… chi lo sa?”.

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