Juventus, parla Conte alla vigilia di Champions: “Bisogna vincere”

Il tecnico della Juventus, Antonio Conte, parla alla vigilia dell’importante sfida di Champions di domani contro il Copenaghen.

Antonio Conte fonte foto: Wikipedia - Picasa Web Album (cropped) Nicola Genati
Antonio Conte fonte foto: Wikipedia – Picasa Web Album (cropped) Nicola Genati

Queste le sue dichiarazioni: “Contro il Copenaghen sarà una partita fondamentale, senza un domani. Ci sarà un domani solo se vinceremo, altrimenti no. Dobbiamo fare tre punti a tutti i costi, non vedo altre possibilità. Sapete bene che scindiamo il discorso tra campionato e Champions. Il primato in Serie A non cambia nulla, non avrebbe cambiato nulla nemmeno se la Roma avesse battuto il Cagliari. Dobbiamo solo pensare a noi e a migliorare. Quella di domani è una sfida fondamentale e molto difficile, da vincere assolutamente se vogliamo andare agli ottavi. Abbiamo il vantaggio di sapere che dobbiamo vincere per forza, non ci sono alternative. Ma allo stesso tempo dover fare tre punti per forza rende la partita complicata”.
L’allenatore si sofferma sugli indisponibili e il modulo da adottare: Barzagli la settimana scorsa ha lavorato per recuperare, da ieri è tornato ad allenarsi con noi, ma non è a disposizione. In rosa ci sono sostituti come Caceres, che sta facendo bene. Barzagli tornerà con i tempi giusti, con l‘Udinese. Il modulo? Cerchiamo di utilizzare il sistema migliore per noi, quello che ci può dare maggiori garanzie. In Champions abbiamo utilizzato sia il 4-3-3 sia il 3-5-2, in campionato abbiamo ritrovato solidità difensiva grazie al 3-5-2. A Firenze i 15 minuti di blackout ci hanno fatto perdere l’imbattibilità, però dopo quella sconfitta abbiamo ritrovato intensità e la voglia di essere protagonisti”.
Poi Conte parla dei propri tifosi: “Non sono preoccupato, non penso che i nostri tifosi sciopereranno. Per noi sono fondamentali, le curve sono il cuore pulsante dello Juventus Stadium, ci hanno spinto verso traguardi incredibili. Non penso che i nostri tifosi ci abbandoneranno nel momento in cui dobbiamo stringerci per la vittoria, non oso nemmeno immaginarlo”.
Infine l’allenatore juventino parla della coppia d’attacco: Llorente e Tevez? Fernando è stato bravo. Quando arrivai alla Juve vedevo tutto buio, pensavo di non essere nel posto giusto. Lui è arrivato da campione affermato, ha vinto tanto con la Spagna, e fatto bene con l’Athletic. E ha avuto la voglia e la pazienza di lavorare con sacrificio, credere nel lavoro in maniera assoluta. È in crescita e ha ancora ampi margini, è un giocatore completo e moderno, non il tipico centravanti d’area. In lui vediamo tutte le qualità che ci hanno convinto a portarlo a Torino. Se continua a migliorare deve andare per forza in Brasile. Tevez ci ha sorpreso, è una coppia che sta facendo molto bene, ma non dimentico Quagliarella, Giovinco, Vucinic, gente che ci ha fatto vincere tanto. Giocheranno quelli che mi daranno garanzie, non guardo i giocatori in faccia ma dai piedi al collo . Oggi Tevez e Llorente stanno facendo molto molto bene, si sono guadagnati ‘i gradi da titolare’ sul campo”.

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Andrea Antoniacomi

Mi chiamo Antoniacomi Andrea, sono di Cortina d'Ampezzo ma sono nato a Pieve di Cadore il 23 febbraio del 1990. Diplomato presso l'istituto "Leonardo da Vinci" di Belluno con il voto di 80/100, dal 2011 studio a Milano presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, nel corso di scienze della comunicazione politica e sociale. Il mio sogno è di diventare un giornalista, prima pubblicista e poi professionista.

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