Roma, le parole di Sabatini: “Il pareggio è una mezza vittoria”
La Roma torna in Italia pronta alla sfida di domenica contro l’Inter di Mancini. La trasferta di Champions poteva andare molto meglio. Gli uomini di Garcia sono rimasti in vantaggio fino a 20 secondi dalla fine. Il pareggio in extremis dei russi complica la qualificazione dei giallorossi.
Non vede tutto negativo il direttore sportivo Sabatini. Il pareggio è come una sconfitta, ma è un risultato che ai capitolini può andare bene. Ecco le sue parole rilasciate all’emittente radiofonica Roma Radio: “Intanto vorrei ribadire la forza dei russi, che hanno 5-6 giocatori che potrebbero giocare in molte squadre europee. Abbiamo giocato bene a tratti, ma viviamo il risultato come una sconfitta nonostante per noi sia un ottimo risultato. Strootman? Deve recuperare la condizione giocando gare importanti. Non si è fatto autogol, ha sbagliato un passaggio e da li si è sviluppata l’azione del loro gol“.
Poi l’analisi continua tornando alla pesante sconfitta contro il Bayern: “Dobbiamo accettarlo e venirne fuori. Questa squadra ha grandi valori morali e non dimentichiamo che siamo ancora in corsa per tutto. Ne ha risentito il gioco? Abbiamo perso un po’ di incisività, ma è normale visto che abbiamo degli infortuni. Torneremo a fare il gioco dello scorso anno anche se a Mosca a tratti lo si è visto. De Sanctis? Ha un grande senso di responsabilità, fare una nota ufficiale per prendersi le colpe non è comune nella storia del calcio“.
Poi qualche battuta sul mercato: “La campanella per noi è suonata in estate, ma ovviamente controlliamo i mercati. Dobbiamo ancora capire cosa fare, rispetto soprattutto a quanto darà la squadra nelle ultime partite. Se dovessimo fare qualcosa sarebbero situazioni già controllate e certificate. I nuovi arrivati? Penso a Iturbe, un giocatore formidabile. La sua operazione la rifarei domani. I nuovi potranno avere qualche difficoltà, ma noi siamo convinti del nostro percorso e ci arriveremo con questi calciatori. Le altre gare? Pensiamo alla gara con l’Inter, che è la più vicina. C’è un nuovo allenatore che porterà qualcosa di nuovo, è da affrontare con attenzione“.
Infine un piccolo appunto sulla serata passata al night dei giocatori della Roma: “Non avevo la tuta, se l’avessi avuta sarei andato anche io. I ragazzi avevano il permesso della società, siamo una dirigenza liberale che sa come essere in sintonia col gruppo. La squadra aveva bisogno di distrarsi, hanno fatto quest’uscita in amicizia e soprattutto compatti. Siamo contenti che la squadra voglia ritrovarsi per fare anche qualcosa di godibile“.