Villa veste i panni di Messi, Thiago Silva c’è: le pagelle di Barça-Milan

BARCELLONA 7 – Avvio da dimenticare dopo la penetrazione di Pato che ammutolisce lo stadio, ma poi viene fuori il vero Barça che riesce a far vittima persino il Milan del suo magico gioco. Ha il torto di non chiudere il match concedendo l’ultima occasione ai rossoneri, che non la sbagliano.

Valdes 6 – Non fa errori marchiani, anche se viene punito due volte dal duo brasiliano rossonero e non compie vere e proprie parate.

Mascherano 5,5 –Qualche errore in fase di copertura, ma coi piedi è rapido a far ripartire le azioni.

Busquets 5 –Che il difensore centrale non fosse il suo ruolo lo si capisce subito, ma i buchi di troppo forse fanno pensare a Guardiola di aver fatto male a dargli fiducia.

Dani Alves 7 –Il solito gran lottatore, anche se a volte è abbastanza duro. Fondamentale in fase offensiva, determinante anche in copertura.

Abidal 6 – Spinge poco davanti, ma dietro si fa trovare molto pronto a chiudere su Pato vista la scarsa copertura della coppia centrale inventata da Guardiola.

Xavi 7,5 – Il solito geometra blaugrana. Fa impazzire il centrocampo rossonero, ed è fondamentale anche in fase di copertura.

Keita 6 – Più utile in fase difensiva che offensiva, si limita ad un buon numero di palloni recuperati. Dal 67° Puyol s.v. – che rientra da un lungo infortunio, ma è sfortunato non riuscendo a contribuire a difendere la vittoria.

Iniesta s.v. – Comincia con la solita calma olimpica, ma dopo poco più di mezz’ora si fa male in allungo. Al suo posto dal 39° Fabregas 6 – che non lo fa rimpiangere, anche se fa pochi inserimenti nell’area rossonera alla ricerca del gol.

Pedro 6,5 – Si smarca benissimo in occasione del pareggio, non poteva far altro che battere Abbiati da due passi. Per il resto lascia lo spettacolo ai suoi compagni.

Messi 7 – La Pulce non delude il solito spettacolo: accelerazioni, dribbling, conclusioni potenti dalla distanza, ma trova sempre pronto il portiere rossonero, allora deve inventare l’assist per far segnare Pedro.

Villa 8 – Approfitta dell’infortunio di Sanchez per guadagnarsi un posto da titolare, ora più che mai intoccabile. Lotta tantissimo, è sempre una minaccia nell’area rossonera e si inventa una splendida punizione come ciliegina sulla torta. Dall’83° Afellay s.v.

All. Guardiola 7 – La sua squadra continua ad essere un esempio per il mondo del calcio. Purtroppo per lui ha dovuto inventarsi la difesa per questa partita ed è stato punito dopo nemmeno un minuto da Pato.

 

MILAN 7 – Purtroppo è vero che è stato schiacciato per quasi tutto il match, ma chi non lo sarebbe contro questo Barça? Passa subito in vantaggio, subisce il ritorno dei Campioni d’Europa, ma non perde la testa, e quando il match sembra chiuso acciuffa in extremis il pari. Roba da Milan.

Abbiati 7 – Fa grandi parate, in particolare su Leo Messi, e sui due gol blaugrana non può nulla. Il rinvio con i piedi rimane però il suo punto debole.

Abate 7 – Non è facile spingere in attacco, allora lavora bene in fase difensiva. Peccato solo per l’inserimento di Messi che lo brucia in occasione dell’1-1.

Nesta 7 – Limita i danni contro un attacco stellare. Chiude molto bene lo specchio nelle conclusioni avversarie dal limite dell’area ed è spettacolare un recupero su Messi nella ripresa.

Thiago Silva 8 – Puntuale come sempre nei recuperi, una diga in area. Merita la palma di migliore in campo al pari di Villa per il gol al 92° che gela il Camp Nou.

Zambrotta 5 – Perde Pedro in occasione del primo gol catalano, perde molti contrasti sulla sua fascia. Sarà l’età, ma dalla sua parte il Barça passava come meglio credeva.

Nocerino 5,5 – Probabilmente non se lo sognava nemmeno un mese fa di disputare un match tanto importante, ma finisce col perdere molti palloni in fase di copertura e di ripartenza. Rimandato.

Van Bommel 6 – Molto utile il suo solito lavoro in fase difensiva, ma fatica a far ripartire le azioni. La rabbia agonistica però è sempre una delle sue pecche, e neppure nel suo ex stadio riesce a darsi una calmata. Dal 77° Aquilani s.v. – che forse avrebbe meritato di giocare un po’ di più.

Seedorf 7 – Il metronomo rossonero. Molto utile in fase difensiva, dopo mezz’ora deve sostituire Boateng infortunato nel ruolo di trequartista che non gli riesce appieno, ma dal suo calcio d’angolo nasce il pareggio in extremis.

Boateng s.v. – Cerca di aiutare Pato là davanti, ma non può esprimersi e si infortunia al 33°, quando entra Ambrosini 5,5 – che forse ancora freddo non lo sostituisce molto bene, regalando molti palloni ai blaugrana. Non riesce proprio ad entrare in partita.

Pato 6,5 – Zittisce lo stadio dopo 24secondi, sfiora anche il raddoppio, ma è troppo isolato per poter aiutare i compagni ed essere aiutato.

Cassano 5 – Doveva sostituire Ibrahimovic, ma il compito è pressochè impossibile, e l’ottima partita contro la Lazio non sembra essere disputata dallo stesso giocatore. Dal 62° Emanuelson 5,5 – che non riesce a dare un contributo maggiore di quello offerto, o non, da Cassano.

All. Allegri 6 – Imparata la lezione del Bernabeu dello scorso anno, presenta un Milan non timoroso di chi ha di fronte, e come un pugile subisce i colpi e con calma aspetta il momento buono per colpire. Pareggio importantissimo.

 

Atkinson 6 – L’arbitro dell’incontro riesce a gestire una partita sostanzialmente corretta. L’inglese si fa sempre trovare deciso, senza incappare in alcun dubbio durante le sue decisioni.