L’Atalanta fermata sullo zero a zero: non bastano 22 tiri in 94′

L’Atalanta ha, per larghi tratti del match, dominato la gara contro il Celtic, la terza del suo maxi-raggruppamento di Champions League in stagione. A conti fatti, però, il risultato è stato di 0-0, con le occasioni migliori registrate soprattutto nel primo tempo con Pašalić, una sorta di centravanti in grado di entrare negli spazi aperti da Retegui, sempre più alla ricerca di un lavoro che non vada solo verso la finalizzazione, e di “Mola” Lookman, eroe della finale di Europa League in quel di Dublino lo scorso 22 maggio.

Nel secondo tempo meno costrutto a livello di occasioni importanti, nonostante le possibilità di costruirle non siano mancate. Il cambio De Ketelaere-Retegui ha, probabilmente, tolto un po’ di peso nei sedici metri finali, e lo stesso Gasperini lo sapeva: ha assegnato al belga compiti abbastanza diversi rispetto a quelli del bomber di San Fernando, sperando che uno degli spunti arrivati lateralmente dall’ex Milan o dallo stesso Lookman portassero a una rete. Così non è stato, per la gioia del Celtic, che ha guadagnato un punto d’oro e festeggiato a fine gara con gli oltre 1000 tifosi giunti dalla Scozia.

 

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