Napoli-Inter 2-0: i partenopei guadagnano dopo anni la semifinale di Coppa Italia

Il Napoli sconfigge l’Inter per 2 reti a 0 grazie ad una doppietta del Matador Cavani. Gli azzurri raggiungono le semifinali di Coppa Italia, in cui dovranno vedersela col Siena.

Fonte immagine: Danilo Rossetti

Mazzarri manda in campo la formazione tipo con tutti i cosiddetti “titolarissimi”. Nel tridente si rivede dopo un mese il Pocho Lavezzi dal primo minuto, affiancato da Hamsik e Cavani; a centrocampo la coppia Inler-Gargano, Maggio e Zuniga sulle fasce con Dossena a riposo in panchina, e in difesa il solito trio difensivo Aronica-Cannavaro-Campagnaro. Ranieri si presenta al San Paolo con il confermatissimo 4-4-2, schierando Sneijder in posizione di seconda punta alle spalle di Milito; a centrocampo la coppia Motta-Cambiasso, spalleggiata da Obi e capitan Zanetti; in difesa Maicon e Chivu sugli esterni, con Ranocchia e Samuel al centro, tra i pali Castellazzi.
Partita cominciata in sordina con le due squadre che si studiano. Il primo squillo arriva dopo un quarto d’ora, con Maggio che si divora il goal del vantaggio: imbeccato da Gargano,  il terzino destro spara alto, complice anche la leggera deviazione di Castellazzi. L’Inter risponde con un tiro di Sneijder dal limite che si spegne tra le braccia di De Sanctis. Al 19’ ci prova Gargano su punizione ma il pallone finisce di poco a lato.
Minuto 23 Samuel si rende pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma il portiere azzurro è ancora una volta attento. Il Napoli sembra avere la vivacità delle serate migliori, con l’Inter che comunque resta compatta tenendo botta agli attacchi dei padroni di casa. Sono gli azzurri a spingere di più e prima della fine del primo tempo hanno due occasioni per andare in vantaggio: prima con Maggio, che entra in area, ma il suo cross viene sventato dalla difesa nerazzurra, poi con Hamsik che dalla sinistra serve all’indietro Aronica, ma il difensore calcia debolmente col destro tra le braccia di Castellazzi. C’è tempo ancora per una conclusione di Obi che finisce nettamente alta sopra la traversa.

Comincia la seconda frazione con Ranieri che inserisce Alvarez al posto di Obi per dare maggior peso offensivo alla squadra. L’Inter parte bene, creando grattacapi alla retroguardia azzurra su calcio d’angolo, ma dopo un minuto è il Napoli a passare. Thiago Motta compie un incredibile leggerezza perdendo palla al limite della propria area di rigore a vantaggio di Cavani; l’uruguagio entra in area, protegge il pallone e viene toccato dallo stesso Motta: il Matador va giù per Celi è calcio di rigore; a differenza di domenica a Siena, Cavani stavolta trasforma con una conclusione centrale. Da questo momento in poi la partita cambia radicalmente. La formazione di Ranieri fa la partita, col Napoli che contiene gli avversari affidandosi soprattutto al contropiede. Dopo 7 minuti è l’Inter a chiedere un calcio di rigore: Milito entra in area e Maggio lo trattiene leggermente, l’argentino cade, il rigore sembra esserci ma non per il direttore di gara.
I nerazzurri continuano a spingere e potrebbero pareggiare con Sneijder (apparso decisamente nervoso questa sera) in un paio di occasioni; l’olandese fa partire due conclusioni, la prima su azione e la seconda su punizione, entrambe finiscono di poco alla destra di De Sanctis. Al minuto 68 Alvarez ha un’occasione d’oro per timbrare il cartellino, ma calcia malamente, dopo che l’effervescente Sneijder l’aveva praticamente messo davanti al portiere. Passano tre minuti e il neo-entrato Pandev si avvicina al goal dopo uno splendido tocco di Cavani, innescato da un perfetto lancio dell’ottimo Gargano. Poco dopo brivido nell’area napoletana, con Maggio che appoggia il pallone a De Sanctis senza avvedersi di Cambiasso e il centrocampista nerazzurro per poco non punisce l’errore dell’avversario, ma il portiere partenopeo la anticipa in uscita. Ci prova anche Milito servito da Maicon ma senza pungere. Ranieri inserisce anche Zarate per Motta. All’80’ Gargano potrebbe coronare la sua prestazione con il goal, ma non sfrutta un rilancio errato di Castellazzi, facendosi fermare dall’estremo difensore stesso. I nerazzurri aumentano notevolmente la pressione dando inizio al forcing finale che produce una sola nitida occasione: Maicon crossa, De Sanctis smanaccia, sulla ribattuta ci provano prima Zarate poi Cambiasso, ma il pirata Morgan è miracoloso su ambedue i tentativi, sigillando il risultato. Gli uomini di Ranieri ci provano ancora ma senza successo, anzi è il Napoli a raddoppiare ancora con il Matador, che, lanciato in campo aperto sfrutta alla perfezione il contropiede segnando un goal stupendo: innescato da Pandev, Cavani salta Ranocchia e Castellazzi, mettendo dentro a porta vuota. Partita finita, passa il Napoli.


Tripudio azzurro e obbiettivo raggiunto per la banda Mazzarri che centra le semifinali. Prossimo avversario per gli azzurri quindi, il Siena di Sannino che oggi pomeriggio ha eliminato il Chievo nei quarti.

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