Esclusiva-Beccaria, il “Borriello d’Indonesia”: “Offerte dalla Zweite Liga e dalla Serie A rumena”
Ritornato dalla splendida esperienza nella Serie A Indonesiana, Alessandro Beccaria ha raccontato il suo momento in esclusiva a Soccermagazine.it. Attaccante classe ’88, Beccaria ha giocato in passato nella Serie C e nella Lega Pro italiane, ma ultimamente ha vissuto un periodo particolare all’estero, dove ha conosciuto un nuovo calcio e ha ottenuto una certa popolarità che gli è valso il soprannome di “Borriello d’Indonesia”.
Un’esperienza speciale, giocavo in Lega Pro e appena c’è stata la chiamata del Bali Dewata United, non ho potuto dire no. Volevo coronare un mio sogno, cioè, giocare nella massima serie di un campionato nazionale.
A che livelli si trova il calcio indonesiano?
E’ un movimento in espansione, dove ci sono ottime squadre, non è stato facile. Ho giocato 11 partite e fatto 7 gol, grazie a Dio è andata bene.
I tifosi ti hanno accolto bene? Come mai ti hanno soprannominato il “Borriello d’Indonesia”?
All’aeroporto c’erano 5 mila persone ad aspettarmi, allo stadio per la presentazione addirittura 10 mila. I tifosi mi hanno fatto cartelloni, magliette personalizzate. Mi sono stati davvero vicini, tant’è che mi hanno pure soprannominato il “Borriello d’Indonesia”, forse per le caratteristiche di gioco che mi accomunano a lui.
Hai avuto difficoltà con la lingua e il clima?
Non sapendo l’inglese e manco l’indonesiano avevo grandi difficoltà, però, pian piano ho imparato qualcosa, infatti, ho fatto di necessità virtù. Anche il clima mi ha creato non poche difficoltà, infatti, si toccavano tranquillamente i 40 gradi.
Ma allenarsi con questo caldo?
Noo (ride, ndr), gli allenamenti si svolgevano alle 6 del mattino e la doccia si faceva a casa.
Ora che il campionato è finito, hai qualche proposta in Italia e all’estero?
Ho diverse richieste sia in Italia che in Europa, per la precisione dalla serie B tedesca, dall’Inghilterra e dalla Liga I rumena. Ora, con calma, prenderò tutto il tempo per decidere il mio futuro.
In Indonesia sei diventato ragazzo immagine per spot ed eventi: piaciuta la vita da star?
Ho fatto pubblicità in tv e per altre aziende che sfruttavamo la mia immagine su dei poster in strada, però, rimango sempre umile. Tutto quello che ho lo devo a Dio e alla mia amata famiglia.
Intervista realizzata da Ernesto Alaimo
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