Benitez sogna in grande: “Il mio Napoli come l’Atletico Madrid. Voglio il Siviglia in finale di Europa League”
Rafael Benitez protagonista sulle frequenze della radio spagnola Cope.
Il tecnico del Napoli ha parlato della stagione degli azzurri e dell’attuale momento di forma, tirando una sorta di bilancio: “In questa stagione le cose stanno andando abbastanza bene. Ad oggi, abbiamo già vinto la Supercoppa Italiana, un trofeo ottenuto contro un avversario dal grande valore come la Juventus, e questo è qualcosa di molto importante che ci tengo a sottolineare. Inoltre, siamo in semifinale di Coppa Italia dove abbiamo pareggiato 1-1 contro la Lazio fuori casa e adesso ci attende il ritorno, in cui ci giocheremo le nostre chance di raggiungere un’altra finale. Siamo giunti anche ai quarti di finale di Europa League, Sono trascorsi 26 anni dall’ultima volta che questo club è riuscito ad arrivare così lontano in una competizione continentale. É dall’epoca di Diego Armando Maradona che la società non raggiunge un traguardo simile“.
Non possono mancare paragoni tra Italia e Spagna: “Sicuramente la Juventus e la Roma hanno capacità economiche superiori, e non sono le uniche. In un certo senso – si legge su tuttomercatoweb.com – il Napoli somiglia al mio Valencia o all’attuale Altletico Madrid. A volte, però, squadre dal minor potenziale economico, tramite l’unione, il lavoro di gruppo e l’attitudine, raggiungono risultati importanti, superando rivali potenzialmente molto più forti. Anche questo è il bello del calcio“.
Infine, Benitez sogna in grande: “Se dovessimo raggiungere la finale dell’Europa League di Varsavia, in verità non mi preoccuperebbe più di tanto chi sarà il nostro avversario. Se una squadra è arrivata fino a lì, chiaramente lo ha meritato e quindi, sarà senza dubbio, una squadra forte, una rivale potente, un’avversaria complicata. Mi piacerebbe una finale con il Siviglia, però, dovendo essere coerente, basandomi sul gran numero di squadre di questo paese che hanno passato più di un turno, anche una finale tutta italiana non sarebbe male“.