Europa League, azzurri in semifinale: Napoli-Wolfsburg 2-2

Continua la favola degli azzurri: notte magica per il Napoli che dopo ben 26 anni conquista una semifinale europea e regala un sogno ai tifosi partenopei imponendosi sulla corazzata tedesca del Wolfsburg.

Fonte: Onjacktallcuca (Wikipedia)
Fonte: Onjacktallcuca (Wikipedia)

Nonostante la prestazione poco altisonante ed il pareggio rimediato, gli azzurri hanno costruito passo dopo passo l’accesso alla semifinale, battendo i tedeschi, imbattuti in casa da ben 21 giornate, nel match di andata nella propria roccaforte con un pesante 4-1 alla Volkswagen Arena. Napoli che si conferma in evidente rinascita sia in Europa che in campionato, in seguito alle vittorie maturate contro Fiorentina e Cagliari.

Sul magico sfondo di un San Paolo gremito che spinge il Napoli alla vittoria, è però il Wolfsburg che imposta fin dai primi minuti la manovra offensiva e si rende immediatamente pericoloso con un guizzo di Perisic ai limiti dell’area deviato da Andujar: ottimo esordio per il portiere che si oppone con decisione. I tedeschi alzano il baricentro esercitando un pressing asfissiante sui portatori di palla del Napoli e distribuendosi efficacemente nella trequarti campo avversaria. Non trovano varchi gli azzurri, che restano impassibili dinanzi all’avanzata dei sassoni e con troppa sufficienza arginano le folate offensive degli ospiti che fanno incetta di corner. Ancora brividi tra i tifosi partenopei: la squadra di Hecking continua a dominare la gara e gli azzurri rischiano in più occasioni di subire lo svantaggio prima con la precisa rasoiata di Tresch e con l’assolo di Caligiuri, abile a liberarsi dalla marcatura e poi con Bendtner che fallisce di poco il bersaglio. Si ridesta la formazione azzurra sul finale con il timido affondo di Higuain, che viene facilmente intercettato dal muro difensivo in maglia bianca. Soffre la squadra di Benitez: i tre tenori non riescono a guidare l’orchestra del Napoli, che soccombe soprattutto sul versante Mesto-Perisic, vera e propria spina nel fianco per i partenopei.

Fonte: Danilo Rossetti
Fonte: Danilo Rossetti

Cambia decisamente il volto del Napoli nella ripresa: è un’altra squadra quella che si ripresenta in campo dopo la sosta negli spogliatoi. A suonare la carica al 49’ ai suoi e scongiurare ogni possibile reazione del Wolfsburg ci pensa Callejon, lesto a rubare il tempo al difensore avversario e a ribadire in rete sfruttando una splendida diagonale targata Gonzalo Higuain. Gli azzurri alla riscossa si riappropriano del match, giocano di prima intenzione e piegano la debole resistenza del Wolfsburg, annichilito dalla superiorità della formazione casalinga. L’ipoteca sulla semifinale viene sancita alla mezzora: è ancora Higuain, trascinatore e condottiero azzurro, a fare la differenza e propiziare l’azione del Napoli con una pregevole apertura per Mertens. Prova a opporsi Benaglio ma il tocco esterno e preciso del numero 14 travolge il portiere e gonfia la rete sigillando il 2-0. Galvanizzati dal raddoppio, gli azzurri si adagiano sugli allori regalando una clamorosa chance agli avversari, che al 71’ realizzano il gol su palla inattiva grazie a Klose. Ancora ingenuità e superficialità nel reparto difensivo del Napoli, che continua a dimostrare le proprie falle: dopo una manciata di secondi giunge la rete di Perisic che ruba l’attimo ad Andujar e stacca di testa ristabilendo l’equilibrio. Nonostante gli ultimi, disperati assalti dei tedeschi nei minuti finali a imporsi è il Napoli che sorride alla semifinale accompagnato dalle note intonate dal popolo partenopeo.

FORMAZIONE NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Ghoulam; Britos; Albiol; Mesto; Inler; Lopez; Mertens; Hamsik; Callejon; Higuain.

FORMAZIONE WOLFSBURG (4-2-3-1): Benaglio; Trasch; Naldo; Klose; Rodriguez; Guilavogui; Gustavo; Perisic; Arnold; Caligiuri; Bendtner.

MARCATORI: Callejon (49’), Mertens per il Napoli; Klose (71’), Perisic (73’) per il Wolfsburg.

ARBITRO: Cuneyt Cakir.

 

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