Europa League: incubo viola a Siviglia, eliminazione ad un passo

Peggio di così non poteva andare. Il Siviglia vince e lascia tanti rimpianti ad una Fiorentina sciupona che una volta subito il 2-0 concede il fianco alla squadra di Unai Emery e butta al vento un ottimo cammino in Europa League.

Estadio Sanchez Pizjuan Fonte: inkiboo (wikipedia.org)
Estadio Sanchez Pizjuan
Fonte: inkiboo (wikipedia.org)

Eppure in avvio i segnali sembrano buoni: Gomez trova subito una buona chance su prezioso suggerimento su Joaquin ma pecca di imprecisione e calcia alto. Il Siviglia fa paura solo sugli esterni e quando riesce a tenere il pallone; Mati Fernandez e Joaquin sembrano in serata e nelle verticalizzazioni fanno spesso male ad una difesa non impenetrabile.

Tuttavia la Fiorentina si concede troppe distrazioni di dietro e al primo vero sgarro viene cinicamente punita: Carlos Bacca lavora un pallone in area e serve all’indietro Aleix Vidal che spara un diagonale destro imparabile per Neto.

L’1-0 andaluso non scoraggia la Fiorentina di Montella che trova immediatamente la chance con mati Fernandez per pareggiare ma il cileno si divora a due passi dalla porta il clamoroso pallone del pareggio. Ancora azioni pericolose dei viola che sfiorano l’1-1 ancora con Mati, con Salah su un cross di Tomovic e con una giocata personale di Joaquin chiudendo a testa alta il primo tempo.

Nella ripresa la partita sembra cominciare sugli stessi standard dei primi 45’ e Montella preferisce puntare ancora su uno spento Badelj piuttosto che inserire, come la logica suggerirebbe, un palleggiatore adatto alle squadra spagnole come Pizarro.

Su una disattenzione gravissima dello stesso Badelj arriva il raddoppio del Siviglia che ancora con Aleix Vidal trova il raddoppio grazie ad un debole diagonale destro calcolato malissimo da Neto che scioccamente si tuffa dall’altra parte per evitare un possibile cross e lascia entrare un tiro ciabattato alle sua spalle.

Incredibile il boato del Sanchez Pizjuan, cornice spettacolare per tutto l’incontro. Il Siviglia approfitta di una Fiorentina allo sbando che non si riprende nemmeno con l’ingresso tardivo di Pizarro: è il neo entrato Kevin Gameiro, di fatto al primo pallone della sua gara, a chiudere i conti siglando il 3-0 grazia ad una correzione di piattone di un tiro neanche a dirlo di Aleix Vidal, il migliore in campo del Siviglia.

Il finale regala pochi sussulti e una Fiorentina in evidente confusione che attacca con la forza della disperazione e senza né ordine né criterio; il Siviglia potrebbe addirittura dilagare ma preferisce specchiarsi e non trova le giuste misure per calare un poker che sarebbe stato drammatico per i viola.

Il risultato finale abbondante e crudele punisce una squadra che non sfrutta le occasioni concesse e viene punita per le troppe sbavature in difesa: dopo un cammino più che discreto l’esame Siviglia si rivela più complicato del previsto e al ritorno servirà un’impresa omerica.

Dal punto di vista del gioco i viola non sono mancati, soprattutto nel primo tempo, ma il poco cinismo sotto rete, l’allegria difensiva e qualche scelta tecnica sbagliata hanno fatto sì che una squadra esperta di queste partite come il Siviglia ne potesse approfittare.

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