Inter-Torino 2-2, le pagelle dei nerazzurri: male Handanovic, torna Perisic
Partita dalla doppia faccia per l’Inter che nei primi 45′ domina e mette sotto il Torino poi il fisico cala drasticamente e il Torino recupera pareggiando 2-2.

È già tutto in salita per i neroazzurri.
Handanovic 4,5: oggi avrebbe potuto fare di più, sopratutto sul primo gol quando la sua decisione è apparsa quanto meno discutibile, non è sembrato concentrato come sempre.
Vrsaljko 6: bene l’esordio del croato che tiene la fascia e contiene il Toro fino a quando resta in campo. (72’ Keita 6)
De Vrij 6,5: buona partita per il difensore olandese che trova anche il suo primo gol in neroazzurro, nel complesso è una partita attenta.
Skriniar 6: torna in campo il difensore sloveno che sembra ripartire come aveva finito, con attenzione e precisione.
D’Ambrosio 5,5: il gol del 2-1 del Torino lo ha sulla coscienza, anche la sua è una partita a due facce che costa la sufficienza.
Vecino 6: partita sufficiente e poco altro per l’uruguaiano che può e deve fare di più.
Brozovic 5,5: un primo tempo discreto per il croato che però piano piano si spenge, ancora deve lavorare.
Asamoah 6,5: anche oggi una buona partita, è diventato in fretta un uomo importante per la squadra, esce per un piccolo infortunio ma la sua grinta sarà utile. (66’ Dabert 6)
Politano 6,5: anche lui gioca meglio rispetto all’esordio però sul finale si spegne, nei primi 45’ è ispirato, corre e offre palloni, nella ripresa risente del calo generale e finisce per incidere meno. (92’ Martinez sv)
Perisic 7: manca ancora fiato, il fisico non tiene ancora 90’ minuti ma la sua è una buona partita in cui trova anche il gol, il croato deve solo trovare la forma migliore.
Icardi 6: bene l’assist per il compagno che porta al vantaggio dell’Inter, anche questa una partita difficile dove gli spazi in are diminuiscono, nonostante tutto l’argentino ci prova e segno un passo in avanti rispetto a Sassuolo.
Spalletti 5,5: primo ottimo tempo per i suoi che però poi spariscono nella ripresa e si fanno rimontare in una partita che sembrava davvero in controllo, c’è da lavorare sulla testa e sul fisico. Soprattutto sul fisico.